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 2022  giugno 15 Mercoledì calendario

Isabelle Adjani porta Marilyn a Venezia

Dopo i debutti parigini a La Maison de la Poésie e al Théâtre de l’Atelier, Isabelle Adjani farà una puntata esclusiva allo Stabile del Veneto, al Goldoni di Venezia il 15-16 ottobre, con Le vertige Marilyn, condividendone il testo col regista Olivier Steiner. Mostrerà la schiena nuda con un capo Dior che è la copia di quello di Marilyn Monroe in posa nei 2571 scatti di Bert Stern perVogue prima della morte del 4 agosto 1962. Il personaggio è metà Monroe e metà Adjani, un incontro da lontano di due stelle, un tributo a un eterno mistero femminile. «Con Steiner parlo di Marilyn da sempre. È nelle nostre vite. Lo spettacolo guarda all’arte contemporanea: mi addentro nell’impianto- totem di 24 proiettori creato da Emmanuel Lagarrigue».
La performance ha una sua gestazione. «Olivier ha sognato Marilyn nelle pagine de Il rapimento di Lol V. Stein di Marguerite Duras, ricavandone nel 2021 un libro inquietante, Il rapimento di M. M.,e da lì è nato questo monologo. L’assillo del lavoro è “Come uscire dalla notte?” e io amo portare in vita l’estasi di Marilyn, una perdita totale del mondo e di se stessi». Il testo è una poesia. «Parole tratte da un’ultima intervista di lei, e da mie dichiarazioni: un laboratorio, unsogno a occhi aperti, un capogiro legato a me che mi chiedo: perché alcuni esseri umani ci toccano a questo livello?». Adjani sarà l’ombra nera (di capelli) di Marilyn. «Per me c’è un confine tra il “je” e il “jeu”, me e il ruolo, e lo varco tra segreti e rivelazioni, tra Norma Jean e Marilyn».
Giorgio Ferrara, il direttore che al suo secondo anno di Stabile del Veneto ha voluto e sostenuto Adjani, enumera più traguardi. «Con una politica internazionale, siamo tornati fra i Teatri Nazionali, agiamo nelle tre sedi di Venezia, Padova e Treviso, pratichiamo tradizione, raffinatezza, tirocinio e sperimentazione. Abbiamo creato una vetrina multiculturale, con grande attenzione al territorio, valorizzando la commedia, i talenti stranieri amici, i giovani, le piattaforme italiane». Della stagione 22/23Heart – Art, cita contenuti. «Tengo a Pa’di Giordana-Lo Cascio sulla poesia di Pasolini, al goldoniano
Un curioso accidenti affidato al lituano Tuminas, e c’è Testimone d’accusa di Agatha Christie dove il regista Gleijeses m’ha voluto interprete con Gravina-Corso». Cita ospitalità «Stein, Pizzi, Branciaroli, Pierobon, Marinoni-Pozzi, Ozpetek, Paiato». E primizie del 23/24. «UnaTempesta di Wilson, una novità di Emma Dante, la regia di Tornatore per Napoli milionaria con Rosi-Imparato».