la Repubblica, 15 giugno 2022
La fuga dei milionari russi
LONDRA – Dalla Russia, con il portafoglio pieno. Come conseguenza della guerra in Ucraina, delle sanzioni occidentali e della stretta repressiva di Vladimir Putin, Mosca sta subendo “una emorragia di milionari”: almeno 15 mila dei suoi cittadini con un patrimonio dal milione di dollari in su emigreranno entro la fine del 2022, afferma lo studio di un’agenzia di Londra specializzata nell’aiutare i ricchi russi e del resto del mondo a trasferirsi in paesi in cui è possibile acquistare la cittadinanza e avere una vita più libera e sicura.
Il fenomeno dura da tempo, ma ha subito un’accelerazione negli ultimi mesi, dopo l’invasione dell’Ucraina. In assoluto, la fuga dalla Russia ha proporzioni più vaste di quelle descritte dal rapporto: si calcola che dal 24 febbraio scorso almeno 200 mila persone se ne siano andate, in cerca di una esistenza migliore per sé e per i propri figli. Molti sono ingegneri e tecnici dell’high tech e della rivoluzione digitale, altri sono professionisti di vari campi, per la maggior parte appartenenti alla classe media e medio-alta. Ma tra i fuggitivi spiccano i “migranti” con valige di Vuitton: i ricchi e i super ricchi della Russia odierna, clienti o potenziali clienti di Henley & Partners, una società londinese di consulenze che offre pareri legali, consigli immobiliari e assistenza di ogni genere ai milionari desiderosi di traslocare.
«In una situazione di crisi, le persone più benestanti sono in genere le prime che se ne vanno», dice Andrew Amoils, autore dell’indagine, al Guardian, che ha pubblicato ieri il rapporto. «Nell’ultimo decennio abbiamo assistito a un continuo esodo di milionari dalla Russia, un flusso che è considerevolmente aumentato negli ultimi mesi», continua l’esperto. Questa “emorragia di milionari”, conclude, dovrebbe fare squillare un campanello d’allarme al Cremlino, perché «storicamente il collasso delle nazioni è preceduto da un massiccio aumento dell’emigrazione di coloro che hanno più denaro».
Lo studio di Henley & Partners prevede che il 15 per cento dei russi a più alto reddito saranno emigrati nel corso del 2022. Ma fuggono dalla guerra anche i ricchi ucraini, 2800 dei quali dovrebbero lasciare il proprio paese entro la fine di quest’anno, una percentuale ancora più alta di quelli che scappano dalla Russia, pari al 42 per cento di tutti gli ucraini ad alto reddito.
Finora le mete preferite di russi e altri ricchi in fuga da caos economico, dittatura e conflitti erano Londra e New York, ma più recentemente sono emerse altre destinazioni, tra cui in prima fila Dubai, Singapore e Israele, più quelle che in gergo vengono chiamate “le tre M”: Malta, l’arcipelago delle Mauritius e il Principato di Monaco, paesi in cui è facile ricevere la cittadinanza e dove esiste una bassa tassazione. Dei tre, nota il quotidiano britannico, Malta attira milionari stranieri, russi e non solo, soprattutto grazie al suo cosiddetto “passaporto d’oro”: essendo un membro dell’Ue, l’isola permette ai suoi abitanti di risiedere e lavorare in qualunque degli altri 26 stati dell’Unione. Secondo il rapporto 300 ricchi di varie nazionalità emigreranno per questo a Malta entro la fine del 2022.
Un’altra calamita per i ricchi della terra sono le Mauritius, che non ha tasse sull’eredità e ha un’aliquota di appena il 3 per centosulle imprese: circa 150 milionari traslocheranno nell’arcipelago dell’oceano Indiano durante il 2022, nella maggioranza dal Sud Africa e dall’Europa. Monaco attira per ragioni analoghe, niente tasse sul reddito o sugli immobili: ecco perché sette su dieci dei suoi residenti sono milionari, sostiene lo studio. Ma il paese in cui quest’anno andranno a vivere più ricchi sono gli Emirati Arabi Uniti, che supererà così il Regno Unito come meta numero uno degli emigranti milionari. Non a caso ci sono già finiti molti degli yacht dei Paperoni russi che scappano dalle sanzioni.