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 2022  giugno 14 Martedì calendario

Indebitamento record, emergenza in Corea del Sud

Percentualmente in lieve calo nel primo trimestre dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2021, dal 105 al 104,3 per cento del Pil, l’indebitamento delle famiglie sudcoreane ha segnato comunque un incremento, posizionandosi al primo posto tra i 100 Paesi presi in esame dall’Institute of International Finance, distanziando abbondantemente il Libano al secondo posto, ma soprattutto segnando il proprio record negativo di sempre.
La difficoltà delle famiglie è solo una delle maglie di una rete del debito che si è stretta sul Paese estremo-orientale, ma quella che più viene percepita dalla popolazione. Secondo esperti locali, il rapido aumento dei prezzi sul mercato immobiliare e la riduzione dei salari acuiti dalla pandemia, oltre alla difficoltà già presente di accedere a un lavoro di buon livello per le nuove leve e ancor più per quelle femminili, hanno aumentato la necessità per individui e famiglie di ricorrere al credito. Un ruolo l’ha avuto anche la maggiore propensione al rischio sollecitato dalle possibilità offerte dagli investimenti immobiliari, in Borsa e nel settore digitale. Proseguendo una tendenza avviata con forza nel 2014 e sostenuto da bassi interessi sui mutui il costo di abitazioni e terreni è esploso. Per comprare casa a Seul serve l’equivalente di 18 anni di reddito di un lavoratore medio e niente sembra indicare una tendenza al ribasso. Allo stesso modo, segnala l’Associazione coreana degli investimenti finanziari, lo scorso anno i depositi per gli investimenti azionari sono cresciuti del 128,2 per cento, soprattutto a causa del divieto di accedere ai mutui sul mercato immobiliare al dettaglio. Alcuni rapporti, tra cui quello dell’organizzazione coreana Nodutdol con base a New York indicano come le difficoltà finanziarie
sono state lo scorso anno tra i principali incentivi al suicidio in Corea del Sud e la pandemia ha peggiorato le cose, soprattutto per i piccoli imprenditori.
Le autorità sono corse ai ripari, pur nella complessiva incertezza che caratterizza le prospettive. L’Assemblea nazionale ha approvato il mese scorso un bilancio supplementare per sostenere l’imprenditoria minore, ma preoccupano le ricadute sull’economia dell’inflazione e la contrazione della crescita. Anche la Banca di Corea, che dall’inizio dell’anno ha alzato per tre volte il tasso d’interesse, prevede un nuovo intervento già a luglio per sostenere produzione e potere d’acquisto davanti a prezzi in impennata. Una prospettiva negativa anticipata dalla crescita del 5,4 per cento dei prezzi al consumo a maggio rispetto a un anno prima. il livello più alto negli ultimi 14 anni.