Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2022  giugno 13 Lunedì calendario

Lezioni di musica classica

Alla sua venerabile età, il venerato maestro del ceto medio riflessivo ci sta regalando forse il suo miglior programma, La Gioia della Musica (Rai 3). E dire che Corrado Augias è un veterano della Rai, da Telefono giallo a Babele da Cominciamo bene a Quante storie. Come «giornalista e scrittore», ha sempre sentito il bisogno di mostrare qualcosa, soprattutto quanto fosse bravo. Invece qui, in questo viaggio alla scoperta dei segreti, della magia, delle regole, delle invenzioni della grande musica, lirica e sinfonica, Augias indossa le vesti dell’apprendista, del narratore, dell’appassionato e tutte le volte che s’innalza a esperto trova due fantastici «maestri», Speranza Scappucci e Aurelio Canonici, che lo mettono subito in riga. Proprio questo gioco permette ai profani di farsi un’idea.
Il rapporto fra tv e musica classica non è dei più semplici: potremmo qui, come abbiamo già fatto altre volte, spiegare i motivi tecnici di questa difficile convivenza, ma forse basta trovare l’impudenza della sincerità: alla cosiddetta audience frega poco della musica classica (per questo si ricorda sempre con devozione la trasmissione L’amore è un dardo di Alessandro Baricco, 1993: nel proporre le più famose arie del melodramma, Baricco poneva particolare attenzione sia al libretto che alla struttura musicale, senza tralasciare curiosità e aneddoti, puntando soprattutto sul fascino delle «storie» dell’opera).
Qui, l’idea è quella di proporre una sorta di lezione, leggera e coinvolgente, tra narrazione ed esecuzioni musicali, anche grazie alla preziosa collaborazione dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai che si esibisce nell’Auditorium «Arturo Toscanini» della Rai di Torino.
P.S. Fino al 1994, la Rai aveva tre orchestre sinfoniche, con gran dispendio di risorse e di professionalità. Oggi si può apprezzare quanto sia stata avveduta l’idea di riunirle in una sola.