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 2022  giugno 10 Venerdì calendario

Così il pollo s’è fatto cibo

Prima di diventare cibo sono serviti migliaia di anni, un lento percorso di avvicinamento dalle foreste agli uomini... Alle padelle degli uomini. Il pollo, prima di diventare un ingrediente diffuso in tutte le cucine della Terra, era ovviamente un animale selvatico, ma il suo addomesticamento è sempre stato avvolto nel mistero. Diversi scienziati si sono però messi al lavoro per far luce sull’origine del pollame domestico e dal lavoro di un team di professionisti, tra i quali bioarcheologi e biologi evoluzionisti, hanno appurato che l’allevamento del pollo potrebbe essere più recente di quanto si pensi.

Finora la prima domesticazione è stata collocata intorno a ottomila anni fa, probabilmente nel Sud-est asiatico. Ma, come ha riportato The New York Times, due recenti articoli pubblicati sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences and Antiquity hanno offerto una storia aggiornata, avvicinando la «nascita» del pollo domestico a 3.500 anni fa in quella che oggi è la Thailandia.
Uno degli aspetti più interessanti di questi studi è la nuova ipotesi su come sia avvenuto l’addomesticamento. I ricercatori sostengono che la prima prova archeologica di polli domestici coincide con l’inizio della coltivazione del riso e del miglio: colture che potrebbero aver attirato gli uccelli della giungla portandoli fuori dalla foresta e a contatto con i contadini. Di qui lo sviluppo della storia del pollo deve essere completamente rivalutata, come ha affermato George Larson dell’università di Oxford, tra gli autori dei due articoli scientifici. Gli studi, secondo l’esperto, hanno dimostrato «quanto fosse sbagliata la nostra comprensione del tempo e del luogo di addomesticamento dei polli».
La diffusione del pennuto ha poi seguito le rotte commerciali marittime e dal Sud-est asiatico è arrivata in Africa e poi in Europa. Se prima si pensava che nel Vecchio Continente la storia avicola potesse risalire a 7 mila anni fa, ora si è rivalutato il tutto e si colloca l’arrivo del pollo nell’Europa meridionale a circa 2.800 anni fa. Poi sono serviti secoli perché l’animale potesse raggiungere le aree più settentrionali, come la Scandinavia o la Scozia.
Joris Peters della Ludwig Maximilian University di Monaco, autore dell’articolo, ha affermato che lo studio «riscrive le origini e la storia dell’allevamento di pollame». Soprattutto la parte iniziale, perché pare che gli esseri umani non abbiano iniziato subito a mangiare questi uccelli, ma ammirando la loro presenza: all’inizio il pollo era trattato con riverenza. «Per secoli sono stati celebrati e venerati», ha detto Naomi Sykes, dell’Università di Exeter. Soltanto in epoca più tarda sono diventati un pilastro della dieta.