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 2022  giugno 08 Mercoledì calendario

Tassare gli intestini delle mucche

Il principale nemico dell’ambiente? Gli ambientalisti. Che oltre a essere noiosi come i vegani, ogni volta si scervellano per trovare soluzioni al surriscaldamento globale che non servono a un cavolo. L’ultima viene dalla Nuova Zelanda: tassare gli allevamenti intensivi per ridurre le emissioni di gas serra, quello degli intestini delle mucche. Una proposta che non arriva da Greta Thunberg, ma da He Waka Eke Noa, nome ambientalistissimo, che sembra un capo indiano, invece è una partnership tra il governo neozelandese e i big dell’agro-industria neozelandese, e già sbadiglio. Il bello del piano è che non servirà a un tubo, secondo gli stessi geni che lo hanno concepito il risultato sarebbe una riduzione dei gas serra del 4/5% da qui al 2030. Da qui al 2030, invece, potremmo tutti costruire centrali nucleari sicure e salvare il pianeta (per chi ha questa fissazione di salvarlo, il pianeta se ne frega di noi), e anche diventare autonomi. Però le centrali nucleari sono roba tecnologica, non piacciono agli ambientalisti, meglio comprare gas dai russi e energia nucleare dai francesi. Al limite sarebbe meglio una tassa sugli ambientalisti, i quali sono spesso vegani e vegetariani, come Greta, e le verdure stimolano la produzione di gas: abbiamo fatto il conto di quanto metano producono per ogni pasta e fagioli?