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 2022  giugno 08 Mercoledì calendario

Tina Brown: «Ho messo a nudo la Royal Family»

Tina Brown sa affilare le parole come lame ed è preoccupata per il futuro dei media: «In America oramai ci sono solo New York TimeseWashington Post . Per il resto, il nulla», ci racconta a colazione al centro di Londra, dove è giunta per il Giubileo di Platino che ha celebrato i 70 leggendari anni sul trono di Elisabetta II. «Anch’io, oramai, non compro più riviste. Leggo tutto sul cellulare, quello che mi capita». Eppure Brown, 68 anni, colosso del giornalismo inglese e americano, nella sua incredibile carriera ha diretto il gotha dei magazine: Vanity Fair , Ne w Yorker , Daily Beast , Tatler eNewsweek , «oramai illeggibile». Cos’altro? Ah sì, il suo ultimo, spettacolare libro, Palace Papers .
Sottotitolo “Dentro la casa dei Windsor”, appena pubblicato in Inghilterra da Century e già bestseller. Motivo? Basato su 120 conversazioni con fonti e insider del palazzo reale, Brown, già biografa di Lady D, racconta le liti furiose tra Harry e William; il regalo di Carlo (un abito di taglia errata) rispedito al mittente dal secondogenito; i vizi dell’erede al trono quando è in viaggio, come il letto ortopedico, i comodini e i lacci delle scarpe stirati; l’arrivo di Meghan Markle che «ha cambiato tutto», perché lei e Harry si sono convinti di assumere un ruolo rivoluzionario nel mondo, «come quello di Diana»; infine, le visite segrete di Kate Middleton in musei e gallerie.
Parliamo del Giubileo di Platino appena conclusosi. Che cosa ne pensa, Brown?
«Che la Queen ha confermato il suo ruolo capitale. Ogni evento del Giubileo senza di lei è stato un pancake sgonfio. Una delle straordinarie forze di Elisabetta II è quella di non aver mai dato un’intervista in 70 anni. Non sappiamo niente di lei, eppure vogliamo conoscerla a fondo. Del resto, abbiamo visto cosa è capitato ai reali concessisi ai media: Andrea, Meghan e Harry o la stessa Diana».
E Carlo?
«Di lui sappiamo invece molto. È stato un esplicito visionario sin da giovane, con le battaglie per il clima o per i diritti umani.
Durante la pandemia mi hannoraccontato del suo attivismo per i vaccini. Penso che il suo regno sarà molto migliore delle aspettative, come già occorso alla regina Vittoria o Edoardo VII.
Sinora Carlo è sempre stato nell’anticamera della Storia. Ma sarà molto più apprezzato di quanto si creda».
Perché?
«Tutti sanno che non potrà mai replicare la gloria della madre.
Così, uscirà da quella che oggi sembra timidezza, anche grazie a Camilla, che gli ha fatto trovare un equilibrio. Carlo si dedicherà a una gestione tranquilla, prima di William, inclusa la “monarchia ristretta”. Che abbiamo già intravisto nell’ultimo giorno di Giubileo sul balcone di Buckingham Palace con la sola presenza di Elisabetta, Carlo, Camilla, William, Kate e i figli».
E che cosa ne pensa invece di William, che qualcuno vorrebbe addirittura subito re?
«Ma a volte è così noioso. Lo ha ascoltato al Party di Buckingham Palace sabato, sull’ambiente?
Carlo è stato fantastico. William, invece, deve trovarsi qualcuno di meglio a scrivergli i discorsi: èstato terribile».
Ma il Giubileo ha visto anche il ritorno di Harry e Meghan insieme a Londra dopo oltre due anni. Una visita di basso profilo, che ha certificato il declassamento da parte del palazzo. Si rifaranno in America?
«Macché. Se Harry ha avuto un brand e qualche buona idea come un documentario e gli stessi giochi Invictus per i veterani feriti in guerra, Meghan è già un fallimento completo a Hollywood. Lo si vede dagli ultimi contratti che le hanno annullato, vedi Netflix. È evidente che i due insieme non lasciano il segno e a Hollywood lo hanno capito.
Anche i progetti che gli hanno approvato sinora, non hanno fruttato mica tanti soldi: Harry e Meghan vivono a Montecito, in California, tra gente molto più ricca di loro. Scopriranno presto che la vita sarebbe stata molto più facile se fossero rimasti a fare i reali, che tra l’altro avevano accolto calorosamente Meghan per diversificare una famiglia troppo bianca. E la duchessa del Sussex si stava comportando benissimo. La “Megxit” è stata una catastrofe irresponsabile e stupida per loro».
Harry si vendicherà contro i familiari nel suo libro in uscita in autunno?
«Ma davvero uscirà? Non ne sonocosì sicura, visti i problemi legali che potrebbe avere con la sua stessa famiglia. Inoltre, William non si fida più di lui, affatto, e Meghane Katehanno un pessimo rapporto: un libro del genere sarebbe la pietra tombale per ogni riunificazione familiare. Perciò credo che Harry alla fine non lo pubblicherà, o comunque ne uscirà una versione molto annacquata. Alla fine, si avvererà una mia profezia che le rivelo».
Quale?
«Tra un paio di anni, o anche prima, Meghan annuncerà che mollerà Montecito, e la sua disastrosa carriera di Hollywood, per il bene di Harry, perché “è giusto che mio marito torni a servire il suo Paese”.
Così rientrerà anche lei nella Royal Family dalla porta di servizio, per rifarsi una vita molto più facile. Perché la monarchia britannica non passerà mai di moda».