Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2022  giugno 05 Domenica calendario

Gli 80 anni di Luciano Canfora

Conoscitore profondo dell’antichità classica, ma voce originale anche nel dibattito sulla storia contemporanea e su argomenti di attualità, Luciano Canfora oggi compie ottant’anni, scanditi da un’attività sempre molto intensa di storico e di filologo, oltre che di firma del «Corriere».
Per celebrare la ricorrenza la casa editrice Laterza ha organizzato domani a Bari, presso l’Università dove Canfora ha insegnato per lunghi anni, un evento con la partecipazione di autorevoli relatori. L’incontro, che si tiene nell’aula magna «Aldo Cossu» dell’ateneo, s’intitola Luciano Canfora, come una storia. Intervengono Antonella Agnoli, specialista di gestione delle biblioteche; Franco Cardini, medievista; e Gianni Cuperlo, ex presidente del Partito democratico. Coordinano Giuseppe e Alessandro Laterza, che dirigono la casa editrice.
Critico della democrazia occidentale, legato alla tradizione del comunismo novecentesco, Canfora è tornato protagonista del dibattito pubblico, su posizioni assai controverse, in occasione della guerra in Ucraina, ma non si tratta di una novità. Già in passato ha avuto un ruolo di rilievo. Si ricordano per esempio la sua difesa della figura di Togliatti e dell’esperienza storica sovietica, oppure, su un piano diverso, l’impegno per dimostrare l’inautenticità del Papiro di Artemidoro.
Grande successo hanno avuto diversi libri di Canfora: tra questi la biografia Giulio Cesare. Il dittatore democratico, pubblicata da Laterza nel 1999 e più volte ristampata. Ma bisogna dire che molti altri personaggi dell’antichità sono stati oggetto delle sue attenzioni: Tucidide innanzitutto, il più grande storico della epoca classica, e poi Augusto, Giuseppe Flavio, Aristofane.
Centrale nell’opera di Canfora è il richiamo alla filologia come fonte di libertà, strumento per combattere i dogmatismi autoritari ed evidenziare l’origine umana di ogni testo, anche di quelli che si pretendono sacri.