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 2022  giugno 04 Sabato calendario

ROBERTO BRUNETTI, DETTO “ER PATATA”, EBBE UNA CARRIERA CINEMATOGRAFICA NON SOLO DA CARATTERISTA, MA TENTÒ ANCHE QUALCHE CARTA DIVERSA NEL SERIALE - COME L’AVEVA SEMPRE RACCONTATA MONICA SCATTINI, TUTTO NACQUE DA UN POLLO AI PEPERONI CHE LUI LE CUCINÒ IN PIENA NOTTE. SE NON ERA UNA DICHIARAZIONE D’AMORE QUELLA – COSÌ ENTRÒ NEL GIRO DEI CINEMATOGRAFARI ROMANI, CON QUELLA VOCE PESANTE, I RICCIOLONI BIONDI, LA RISATA SGUAIATA, LE MANONE – DAL 2012 NON HA GIRATO PIÙ NULLA. NON ERA RIUSCITO A FARSI UN NOME AFFIDABILE. I PROBLEMI DI DROGA NON ERANO UN MISTERO. CIAO, PATATA…. - VIDEO

 Se ne è andato anche Roberto Brunetti detto “Er Patata”, 55 anni, che da pesciarolo romano, grazie a una bella storia d’amore con l’attrice Monica Scattini, ebbe una carriera cinematografica non solo da caratterista lasciando il banco al mercato, interpretando per lo più sé stesso, ma tentò anche qualche carta diversa nel seriale.

Come l’aveva sempre raccontata Monica Scattini, adorabile attrice morta anche lei prematuramente qualche anno fa, tutto nacque da un pollo ai peperoni che lui in piena notte le cucinò. Se non era una dichiarazione d’amore quella…

Così Er Patata entrò nel giro dei cinematografari romani, proprio nel momento clou dei primi rapper romani, come Er Piotta. Lo troviamo buffo e romanissimo in “Fuochi d’artificio” di Leonardo Pieraccioni. Non più di una particina, ma molto divertente con quella voce pesante, i riccioloni biondi, la risata sguaiata, le manone.





Aurelio De Laurentiis lo prende subito in uno dei ruoli principali in “Paparazzi” assieme a Christian De Sica, Massimo Boldi, Diego Abatantuono e Nino D’Angelo. E’ uno dei cinque paparazzi protagonisti. Non male.  Anche se ha un ruolo un po’ imbarazzante, visto che dovrebbe far ridere aprendo la bocca ed eruttando alito fetente che tramortisce gli amici.

Ma lo troviamo anche in “Commedia sexy” di Claudio Bigagli con Ricky Tognazzi, Elena Sofia Ricci, Micaela Ramazzotti nel ruolo del tassista. Meglio nel ruolo di Er Caccola nel discusso, ma riuscito “Il ritorno del Monnezza” dei Vanzina. E ancor di più nei due film dedicati alla Banda della Magliana, “Romanzo criminale” di Michele Placido, dove è Aldo Buffoni, e in “Fatti della Banda della Magliana” di Daniele Costantini.

Da lì sarebbe potuto nascere una vera professione di attore? Chissà, magari si era un po’ illuso. Lo troviamo ancora in piccoli ruoli in una puntata de “Il commissario Rex” dei Manetti, in “Feisbum” di Alessandro Capone e Dino Giarrusso. Ha un ruolo quasi borghese, di genitore, in “Il rosso e il blu” di Giuseppe Piccioni, lo troviamo ancora in “Baci salati” diretto da Antonio Zeta con Sandra Milo e Monica Scattini, il suo ultimo film, del 2012.

Non ha girato più nulla, anche perché si era lasciato, e malamente, con Monica Scattini, che tanto lo aveva protetto e lanciato. Si era comportato male, non era riuscito più a recuperare la vecchia vita né a farsi un nome affidabile nel cinema. I problemi di droga, inoltre, non erano un mistero. Ciao, Patata. ARTICOLI CORRELATI 10:58OH NO: E MORTO ’ER PATATA’ - L’ATTORE ROBERTO BRUNETTI E STATO TROVATO SENZA VITA IERI SERA