Avvenire, 4 giugno 2022
Furgone contro camion: quattro morti
È di quattro morti e tre feriti gravi, il bilancio del terribile incidente stradale che si è verificato nel primo pomeriggio di ieri a Strevi, in provincia di Alessandria. L’incidente ha coinvolto il furgone di un girarrosto, al rientro dal mercato settimanale di Acqui Terme e un autocarro cassonato di una cooperativa agricola che viaggiava nella direzione opposta. Drammatica la scena che si è presentata ai soccorritori accorsi sul luogo dell’incidente, un tratto di superstrada tra le due rotonde della strada provinciale 30: i due mezzi si sono scontrati frontalmente in prossimità di una curva. Sul furgone della cooperativa agricola Gmp Agri viaggiavano tre delle vittime, tre braccianti di 31, 39 e 65 anni originari del Marocco, Senegal e Bangladesh. La quarta vittima, un 65enne, era un commerciante a bordo del mezzo dell’azienda “Il Girarrosto – Bellani” di Novi Ligure.
La tragedia è dunque un incidente sul lavoro “in itinere”, una tipologia che ha subito una drammatica e preoccupante escalation. Nel primo quadrimestre del 2022, l’Inail ha registrato un aumento del 27,%, passando dai 19.011 infortuni del periodo gennaio-aprile 2021, ai 24.136 di questa prima parte dell’anno. Per quanto riguarda gli incidenti mortali, pur registrando un calo dei casi totali del 14,7% (dai 306 dei primi quattro mesi del 2021, si è scesi ai 261 di quest’anno), l’Istituto per l’assicurazione contro gli infortuni segnala che gli incidenti mortali “in itinere” sono passati da 48 a 70, mentre quelli avvenuti in occasione di lavoro sono scesi da 258 a 191.
La giornata di ieri ha fatto registrare altri due gravi incidenti sul lavoro, tanto che il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini denuncia che «oggi si muore come si moriva 50 anni fa». Intervenendo alla cerimonia di commiato del presidente onorario dell’Anpi, Carlo Smuraglia, il leader sindacale ha rilevato che «c’è una difficoltà oggettiva a cambiare le cose, sia nel mondo dei sindacati che nelle forze politiche».
A Torrecuso, in provincia di Benevento, un uomo di 69 anni è morto dopo essere stato travolto dal trattore. Secondo l’Osservatorio nazionale morti sul lavoro di Bologna, dall’inizio dell’anno sono già 76 gli agricoltori schiacciati dal trattore.
A Palermo, invece, un operaio è stato travolto dal crollo del solaio di un appartamento dove stava eseguendo dei lavori di ristrutturazione. Ferita anche una donna che abitava nell’appartamento al piano inferiore. «Da una prima valutazione emerge l’ennesima dinamica, dovuta a mancanza di controlli e di denunce regolari del cantiere e con molta probabilità lavoratori in nero», dichiara Piero Ceraulo, segretario generale Fillea Cgil Palermo. Infine, ci sono due indagati per la morte di Gianuario Derudas, l’operaio di 43 anni, dipendente della Ambiente Italia – società che gestisce il servizio di igiene urbana per il Comune di Sassari – avvenuta il 15 ottobre 2021 mentre lavorava all’interno dell’Ecocentro comunale. L’uomo era rimasto schiacciato dal muletto.