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 2022  giugno 04 Sabato calendario

Il deragliamento del Frecciarossa Torino-Napoli: nessun morto, nessun ferito

La buona notizia è che non ci sono stati feriti. Quella brutta è che il locomotore di coda del Frecciarossa 9311 Torino-Napoli nella sua folle corsa fuori controllo, e fuori dai binari, ha danneggiato uno scambio e decine di metri di strada ferrata in uno dei punti strategici del crocevia romano dell’Alta velocità. Quello che ruota attorno alla stazione Tiburtina. Tanto che fino a ieri sera i rallentamenti sulla linea hanno provocato ritardi medi di 120 minuti, con punte di 230, con ripercussioni soprattutto fra Roma e Napoli, ma anche Bari e Reggio Calabria, per il passaggio obbligato dei convogli di Ferrovie e Italo sulla tratta lenta, quella dei Regionali. Fino a notte centinaia di viaggiatori sono rimasti in attesa di partire, fermi sui treni. Qualcuno ha perfino ordinato le pizze.
Colpa dello svio improvviso alle 14.03 del locomotore posteriore appena passato sullo scambio prima dell’ingresso nella galleria della stazione della Serenissima, nel tratto urbano della linea, all’altezza del Prenestino. La motrice, senza macchinisti, è uscita dai binari ed è stata trascinata per centinaia di metri fino all’imbocco del tunnel, nel quale il treno si è poi fermato: per i 219 passeggeri, fra pendolari e turisti, sono stati momenti difficili. Qualcuno ha avuto crisi di panico: sulle carrozze invase dal fumo è andata via la luce e si è spenta anche l’aria condizionata. Poi i Vigili del Fuoco hanno evacuato il convoglio, accompagnando i viaggiatori a piedi per un chilometro e mezzo, tutti in fila indiana, senza bagagli al seguito – saranno riconsegnati oggi – alla luce delle torce elettriche. Nessun ferito, per il pronto intervento dei macchinisti, che hanno frenato a più riprese per rallentare la corsa del convoglio, che comunque andava a velocità ridotta, circa 80 all’ora, mentre il locomotore sviato colpiva l’ingresso del tunnel, perdendo parte del muso e lasciandosi dietro una scia di ingranaggi e pezzi di carrozzeria.
I soccorsi sono stati immediati e per i viaggiatori, c’erano anche bambini, sono scattati i servizi di supporto di Trenitalia: pullman, navette e anche taxi, con i quali c’è una convenzione speciale per le emergenze. Alcuni sono stati riprotetti alla stazione Termini, altri in hotel in attesa di poter ripartire oggi. Sulle cause dell’incidente indagano sia Rfi sia la Polizia ferroviaria, in procinto di inviare una prima informativa in Procura. Dal primo sopralluogo, alla presenza del pm di turno, è emerso un danneggiamento dello scambio, che potrebbe aver ceduto al passaggio del treno. «Un inconveniente tecnico, non un incidente», assicurano dalle Ferrovie. Gli investigatori hanno comunque sequestrato tutto il convoglio insieme con lo scambio e quel tratto di binari. Ci vorrà tempo per riparare i danni, intanto Trenitalia indennizzerà i passeggeri del 9311 e tutti coloro che hanno dovuto fare i conti con i ritardi di ieri.