Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2022  giugno 03 Venerdì calendario

Le piante sono importanti


Basta avere una pianta in casa per sapere quanto sia importante vivere nel verde e quanto il mondo vegetale sia capace di “dialogare” con noi, oltre a essere fondamentale nella lotta contro il riscaldamento globale grazie alla sua capacità di assorbire anidride carbonica. Per gli amanti della natura, per chi ha o vorrebbe avere un approccio green all’esistenza, per chi desidera approfondire uno dei temi della contemporaneità, che è al tempo stesso una sfida e un’emergenza, nasce la prima collana di Repubblica e di Green&Blue,dedicata a Stefano Mancuso. Una raccolta di cinque titoli per sapere tutto del mondo vegetale, per imparare dalle piante, per scoprire come comunicano, come elaborano informazioni, come si adattano agli ambienti, quale ruolo potrebbero avere per il nostro futuro. Un viaggio, affascinante, nel pensiero dello scienziato, fondatore della neurobiologia vegetale e appassionato divulgatore, incluso dal New Yorker tra coloro che sono «destinati a cambiarci la vita», ogni sabato in edicola da domani al 2 luglio (prima uscita 12,90 euro più il prezzo del quotidiano, seconda uscita a 9,90 euro in più, successive 12,90 o 9,90 euro in più).
Docente all’Università degli Studi di Firenze – neurobiologo, dirige il Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale (LINV) – e scrittore, Mancuso ci propone come prima uscita, domani, il saggioL’incredibile viaggio delle piante.
«Ciò che conosciamo delle piante è molto poco e, spesso, questo poco è sbagliato» afferma lo studioso, che in questo volume ci spiega come le piante navigano intorno al mondo, come portano la vita su isole sterili, come sono in grado di crescere in luoghi inaccessibili e inospitali, come riescono a viaggiare nel tempo, come convincono gli animali a farsi trasportare ovunque.
L’11 giugno sarà in edicola Verde brillante,scritto da Stefano Mancuso e da Alessandra Viola, uscito nella sua versione originale per Giunti, tradotto in quindici Paesi. Al centro della riflessione dei due autori la sensibilità e l’intelligenza delmondo vegetale. Le piante, come Mancuso e Viola dimostrano in queste pagine, non sono affatto organismi inferiori ma, come gli altri esseri viventi, hanno una personalità, possiedono tutti i cinque sensi come noi, si scambiano informazioni, interagiscono con gli animali, adottano strategie per la sopravvivenza, hanno una vita sociale e sfruttano al meglio le risorse energetiche. Sono capaci di scegliere, imparare e ricordare, sentono perfino la gravità, come sperimenta ogni giorno chi si circonda di un po’ di verde. «Intelligenza, apprendimento, memoria e comunicazione non sono prerogative del mondo animale» ci ricordano gli autori, che sottolineano anche quanto il mondo vegetale abbia da insegnarci e quanto sia importante per il futuro sviluppo scientifico e tecnologico.
La collana proseguirà il 18 giugno con Plant revolution perché «le piante hanno già inventato il nostro futuro» ovvero esplorare, come fa Mancuso in quest’opera, il mondo vegetale per immaginare cosa ci aspetta. Le piante sono vere e proprie reti viventi, capaci di sopravvivere a eventi catastrofici senza perdere la loro funzionalità, sono organismi molto più resistenti e moderni degli animali. Perfetto connubio tra solidità e flessibilità, hanno straordinarie capacità di adattamento grazie alle quali possono vivere in ambienti estremi assorbendo l’umidità dell’aria, mimetizzarsi per sfuggire ai predatori e muoversi senza consumare energia. La loro struttura corporea modulare è una fonte d’ispirazione in architettura. Producono molecole chimiche di cui si servono per manipolare il comportamento degli animali, e degli esseri umani, e possono essere molto utili per la robotica. Organismi sociali sofisticati ed evoluti che offrono la soluzione a molti problemi tecnologici, le piante fanno parte a pieno titolo, come scrive e dichiara Mancuso, della comunità dei viventi. «Se vogliamo migliorare la nostra vita non possiamo fare a meno di ispirarci al mondo vegetale» sostiene lo scienziato- scrittore, che si batte per fare piantare ovunque mille miliardi di alberi entro il 2030.
Gran finale della collana il 25 giugno con Uomini che amano le piante, in cui incontriamo personaggi di diversi secoli legati al mondo vegetale, capaci di cambiare la nostra percezione e comprensione dell’universo verde, e il 2 luglio con La pianta del mondo, in cui la storia delle piante si intreccia agli avvenimenti umani nella narrazione della vita sulla Terra. E per ascoltare dal vivo Stefano Mancuso, su “L’importanza degli alberi”, appuntamento il 6 giugno alle 13,30 al Teatro Franco Parenti a Milano nel primo Festival di Green&Blue, organizzato dal Gruppo GEDI (ingresso libero registrandosi sul sitogreenandblue.it ).