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 2022  giugno 03 Venerdì calendario

Cronaca del Giubileo di platino di Elisabetta

 L’Inghilterra ha mostrato ieri il suo volto migliore, nel primo e più importante dei quattro giorni di festeggiamenti per i 70 anni di regno della regina Elisabetta. Tutto ha funzionato alla perfezione, tutto è stato bello e toccante. Un fiume di folla si è lentamente riversato davanti a Buckingham Palace e ha occupato l’intero Mall per assistere all’apparizione sul balcone della Sovrana e della sua famiglia. È stata la più grande testimonianza mai vista del grande affetto che la gente nutre per una Regina che ha servito il suo Paese con encomiabili impegno e dedizione per così tanto tempo. E sul balcone di Buckingham Palace, le boccacce e le smorfie del piccolo Louis, quattro anni, il figlio minore di William e Kate, hanno dato alla giornata il tocco finale che ci voleva: la Regina ha 96 anni, ma la monarchia britannica è più giovane che mai.
Prima che le feste cominciassero, Elisabetta aveva fatto sapere che non desiderava essere al centro delle celebrazioni. Voleva che il Giubileo fosse un’occasione per unire il paese, un momento di festa per le famiglie da poter ricordare con gioia. Anche a causa dei problemi di mobilità che l’affliggono, ma non solo per questo, ha così deciso di stare un po’ in disparte e di non presenziare al Trooping the Colour, la grande parata militare che celebra in giugno, da 260 anni, il compleanno del sovrano. Al suo posto ha delegato Carlo, accompagnato dal figlio William e dalla sorella Anna, tutti e tre in uniforme di colonnello dei rispettivi reggimenti: le Welsh Guards, le Irish Guards e i Blues and Royals. A far risuonare il campanello d’allarme dei problemi di salute è arrivata però la notizia che oggi Elisabetta non sarà presente alla messa di ringraziamento nella cattedrale di St Paul. Da Buckingham Palace si parla di un «disagio» avvertito dalla sovrana per la fatica della giornata di ieri. «Tenendo conto dello sforzo richiesto – ha detto un portavoce – Sua Maestà con grande riluttanza ha deciso che non parteciperà». È solo l’ultima di una serie di rinunce della regina, a partire dal discorso al Parlamento. Ciononostante lo stesso portavoce ha parlato di una sovrana «di ottimo umore».
LO SPETTACOLO
È vero, bisogna sempre essere pacifisti e contrari alle armi, ma le parate militari sull’Horse Guards sono uno degli spettacoli più belli che si possano vedere a Londra. Nessuno sa organizzare matrimoni, funerali e parate come gli inglesi: le uniformi impeccabili, i cavalli, i perfetti movimenti al ritmo delle marce incantano ogni volta. Mentre Carlo e William sudavano come tutti i soldati della Household Division sotto il colbacco di finto pelo d’orso, i bambini della Royal Family si godevano lo spettacolo dalle finestre dell’ufficio del Major General, che era stato riservato ai parenti. Louis era il più scatenato e simpatico, nel suo abito sbarazzino da marinaretto. Ma chi ieri guardava a quelle finestre cercava solo due volti: quelli del principe Harry e di sua moglie Meghan. C’è voluto il teleobiettivo di un fotografo per scorgere finalmente dietro a un vetro la duchessa di Sussex, tutta sorrisi sotto il grande cappello firmato da Stephen Jones, impegnata a zittire scherzosamente Savannah e Isla Phillips, nipoti di Anna. Poco lontano, il principe Harry, in giacca e cravatta, parlottava con il duca di Kent.
Contravvenendo un’altra volta – si può capire con quanto rincrescimento -, al loro impegno per la salvaguardia dell’ambiente, Harry e Meghan erano arrivati mercoledì da Los Angeles con l’ennesimo aereo privato. La Regina aveva mandato la sua auto a prenderli, come ulteriore segno di distensione. Si sapeva che li avrebbe invitati al Trooping the Colour, ma nessuno immaginava che sarebbero rimasti in un cono d’ombra così marcato, appena illuminato dalla ripresa di un teleobiettivo.
IL BALCONE
Anche quando al termine della parata la Royal Family si è affacciata al balcone i Sussex non c’erano, cancellati come l’impresentabile principe Andrea, che tra l’altro ha il Covid. La Regina aveva al suo fianco Carlo e l’incontenibile Louis, con Kate, William e gli altri due loro figli, George e Charlotte. Poco lontani i parenti rimasti in servizio: il figlio Edoardo con la moglie Sophie, l’86enne duca di Kent, Anna con il marito e i figli. Quando le vetrate del balcone si sono aperte, c’era almeno un milione di persone davanti a Buckingham Palace per l’omaggio alla Regina sotto il cui regno quasi tutti i britannici sono nati. Ad Hyde Park i cannoni hanno sparato 82 salve e il Palazzo è stato sorvolato da 71 aerei, alcuni dei quali risalenti alla Seconda guerra mondiale. Quando sono passati i Lancaster, gli Spitfire e gli Hurricane, Elisabetta ha puntato un dito in alto e ha detto qualcosa a Carlo: forse che di quegli aerei ricordava ancora l’inconfondibile rumore. Louis non faceva altro che fare boccacce e domande, e lei rispondeva come una bisnonna affettuosa e paziente.
Tutti ora si domandano se Harry e Meghan, oscurati per tutta la giornata, troveranno nei prossimi giorni un po’ di visibilità. Avevano incontrato per l’ultima volta la famiglia nel marzo 2020 nell’Abbazia di Westminster, in un clima molto gelido. Questa mattina la incontreranno di nuovo in un’altra chiesa, la cattedrale di St Paul, senza Elisabetta. I sorrisi della Duchessa fanno pensare che non ci saranno più proteste per il posto in quarta fila, e che l’intenzione di far pace sia autentica. Ma chi conosce bene Meghan dice che ha sempre in mente qualcosa, e che a diffidare non si sbaglia mai.