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 2022  giugno 02 Giovedì calendario

Intervista a Benedetta Rossi, la cuoca casalinga della tv

Non è da tutti diventare un cartone animato ma lei, l’amica della cucina che con “l’idea furba” rende le ricette facili, c’è riuscita. Benedetta Rossi, 49 anni, con Fatto in casa per voisu Real Time e Food Network, star sul web, è diventata Super Benny.«Mi è piaciuto molto perché mi rispecchia» racconta la signora dei record «mi hanno disegnato come sono, anche con il sederone. C’è il mio mondo, mio marito Marco, il cane, le zie: mi rappresenta». Il cartone (prodotto da KidsMe per Warner Bros. Discovery, 20 episodi da 5 minuti) va in onda su Discovery+ e poiandrà su Frisbee (canale 44).
Che effetto fa rivedersi come Super Benny?
«Mi emoziona. La tv è difficile, non vengo da quel mondo. Poi ho scoperto che Fatto in casa per voiera seguito dai bambini. Non ho figli, muoio per i bimbi e sono contentissima che vedranno il cartone».
Se dovessi definirsi?
«Sono l’amica della porta accanto che ti accoglie e ti dà una mano. È quello che ho sempre fatto. Non mi metto nel ruolo di chi insegna ma di chi dice: “Sta cosa la facciamo insieme, ti va?”. Un modo di comunicare che mi ha avvicinato alla gente».
Chi era Benedetta prima di diventare il fenomeno Benedetta Rossi?
«Stavo nell’agriturismo di mamma. Chi ci torna, dopo anni, mi dice: “Sei tu, non sei cambiata”. La popolarità è arrivata che ero grande, a 40 anni sai quali sono i tuoi valori. Mi rende orgogliosa e felice avere 16 milioni di amici che mi seguono ma non sono cambiate le priorità».
Segue i cooking show?
«Guardo pochissimo la tv, giusto le notizie. Non seguo le trasmissioni di cucina».
La tv le ha dato la popolarità.
«Ho fatto il salto dal web. Quando ci chiesero di andare in tv il format non mi rispecchiava, non mi vedevo in studio, fuori dal casale. Ho fatto tutto a casa e anche il cartone – con Marco, le zie, il cane, l’orto – segue questa scelta. Negli episodi ci sono cose successe davvero come quando dovevo fare il servizio fotografico, e Cloud si è sporcato le zampe».
Il ruolo di suo marito?
«Abbiamo un rapporto basato sul rispetto e l’amicizia. Abbiamo fatto tutto insieme, dalla costruzione della casa in poi. Discutiamo anche, manella mia crescita è stato fondamentale, senza di lui non sarei arrivata. Non avevo ambizioni, faccio fatica davanti alla telecamera, la verità è che stavo benissimo nel ristorante di mamma. Marco mi dà la forza».
Gli inizi?
«Il primo video su YouTube è del 2011, con la mia telecamerina. Poi
Marco ne ha presa una migliore».
Il suo stile è rimasto “casalingo”.
«La scelta di rimanere nelle Marche e di non spostarmi a Milano, è stata fondamentale. Mi fa piacere che mi seguano la bidella come il magistrato, con i bambini e gli anziani, sento l’affetto: quando mi sono operata alla schiena c’erano più di600 mila commenti al post».
Cosa l’ha ferita?
«Quando dicevano che ero un fenomeno costruito a tavolino perché se pubblicavo un video su YouTube avevo centomila visualizzazioni. Ho detto: venite a casa, passo le giornate a rispondere. “Benedetta mi fai la torta della Comunione?”. La faccio».
Com’è nata “l’idea furba”?
«Sono brava a trovare soluzioni. Con mamma al ristorante magari c’erano 20 persone prenotate e ne arrivavano 60, allora dovevo cambiare il menù per non far aspettare i clienti. Rivisito la cucina, semplifico i passaggi per renderla essenziale».