il Fatto Quotidiano, 2 giugno 2022
Tutti alla masseria di Bruno Vespa
Video e foto ufficiali mostrano volti pensosi e rilassati di ministri, politici e manager di Stato che si interrogano su temi chiave per il futuro nostro e dell’umanità. Siamo nel “Forum in Masseria”, svoltosi lo scorso fine settimana in Puglia, nel Salento, vicino a Manduria. “Cibo, salute, digitalizzazione, Sud e infrastrutture: questi gli argomenti che verranno affrontati nel corso della tre giorni, esplorando possibili correlazioni e sinergie”, hanno anticipato gli organizzatori. “Saranno eventi importanti con la presidente del Senato Casellati, quattro ministri (tra questi Orlando, Speranza) e notissimi capi d’azienda”, aveva annunciato Bruno Vespa a Un giorno da Pecora su Radio Rai 1, come leggiamo su La voce di Manduria. “Ci sarà un importante convegno sul Pnrr”, aveva detto Vespa.
Il piatto forte dell’evento però era lui, Vespa. Il programma, diffuso dall’agenzia di comunicazione Comin&Partners, assicurava la presenza del giornalista (78 anni) conduttore di Porta a Porta, per moderare sei panel tra le vigne della cinquecentesca masseria Li Reni, più un tête à tête con la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati. Ben cinque ministri sono volati nel Salento. Luigi Di Maio (Esteri) la mattina di sabato 28 maggio era a Roma a un convegno all’Università di Tor Vergata e nel pomeriggio ha varcato l’ingresso della masseria con accaldati accompagnatori in grisaglia.
La ministra per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna, si è presentata in forma dopo le fatiche del forum “Verso Sud” promosso, insieme ad Ambrosetti, due settimane prima a Sorrento. Presenti anche il ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli, il responsabile della Salute, Roberto Speranza, il ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini. Non c’era Andrea Orlando, ma il Pd era comunque rappresentato da Maurizio Martina, vicedirettore generale della Fao, già ministro delle Politiche agricole nei governi Renzi e Gentiloni. L’arco costituzionale è stato completato da Giorgio Meloni, leader di Fratelli d’Italia, l’intervento più seguito.
Politici spesso ospiti di Vespa su Rai1 in quella che è stata definita “la terza camera”. L’adesione al “Forum in Masseria” fa venire il sospetto di un baratto, un conflitto d’interessi tra la partecipazione all’evento e un’attenzione particolare nell’essere ammessi al salotto televisivo di Vespa.
Altisonanti anche i nomi degli sponsor della tre giorni nelle campagne di Manduria: Ferrovie dello Stato, Poste Italiane, Maire Tecnimont, Confagricoltura, Novartis, Ntt Data, Siram Veolia. Con il patrocinio della Regione Puglia. Le Fs sono il principale destinatario del Pnrr, con 35 miliardi di euro. La Puglia è una delle regioni in cui il trasporto ferroviario è più disastrato. E di Pnrr e treni Vespa e i suoi ospiti hanno parlato con Michele Emiliano, il presidente della Regione che promette di potenziare il servizio ferroviario proprio nel Salento, dove molti treni impiegano più di due per fare 70 chilometri.
Odora di conflitto d’interessi anche la presenza da Vespa di Stefano Venier, neo Ad della Snam. Nel nuovo cda della società che trasporta il gas c’è Augusta Iannini, moglie del conduttore di Porta a Porta. Tra gli uomini d’impresa anche Fabrizio Di Amato, presidente e azionista di maggioranza di Maire Tecnimont, Alessandro Profumo, Ad di Leonardo, Fabio Lazzerini di Ita Airways atterrato in Puglia mentre a Roma deflagrava la polemica per il licenziamento di un pilota di Ita che si sarebbe addormentato ai comandi di un jet tra New York e Fiumicino (a causa delle troppe ore di servizio, secondo i sindacati), Francesca Reich, nominata dal governo Draghi Ad del Poligrafico dello Stato, Giovanna Della Posta, Ad di Invimit (mattone di Stato), Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura.
Vespa non è solo l’anfitrione del “Forum in Masseria”, ma anche il padrone di casa. Il conduttore di Porta a Porta ha comprato la masseria Li Reni nel 2015, ha fatto importanti restauri, si è messo a produrre vini con il proprio nome. Chi ha viaggiato sui Frecciarossa di Trenitalia ha avuto la possibilità di gustarli (anche prima del Pnrr). Poi il Primitivo prodotto dal giornalista è arrivato anche alla Camera dei deputati. La masseria e i vigneti sono della Futura Agricola 2015 società agricola Srl, che appartiene interamente al giornalista (ha il 50,02% delle quote su un capitale di 10.000 euro ed è l’Ad), ai due figli Alessandro, che è il presidente, e Federico (19,99% ciascuno) e alla moglie (10%). La sede è a Roma in viale Mazzini 132, vicino alla Rai, che è al numero 10.
Eccetto una perdita di 4.126 euro nel 2015, i bilanci (disponibili fino al 2020) hanno sempre chiuso in attivo. Con utili netti complessivi per 801.360 euro dal 2016 al 2020. Nel 2020 i ricavi sono diminuiti da 998.723 a 969.525 euro, l’utile netto si è contratto da 176.011 a 93.903, ma i conti hanno tenuto nonostante il Covid. La società ha investito in immobilizzazioni materiali 5,73 milioni, una spesa coperta soprattutto con i debiti. Ci sono debiti verso soci per 1,8 milioni. Più importanti i debiti con le banche, 3,1 milioni, di cui un finanziamento a sei anni di 500 mila euro al tasso del 2,03% annuo, erogato il 28 luglio 2020 da Intesa Sanpaolo. La società riceve poi circa 100 mila euro all’anno di contributi pubblici per i vigneti (dato 2020) dall’Agea. E anche il “Forum in Masseria” aiuta a sostenere le entrate.