Corriere della Sera, 1 giugno 2022
Bollani riapre il salotto di via dei Matti n. 0
Che il loro primo incontro sia successo grazie a uno spettacolo come Aggiungi un posto a tavola ha qualcosa di profetico. Perché se all’epoca Stefano Bollani era rimasto folgorato dopo aver conosciuto in aeroporto Valentina Cenni, che stava andando a interpretare proprio quel musical, oggi che i due sono marito e moglie, nella loro vita, di fatto, continuano a portare avanti quell’invito: aggiungono un posto o più alla loro tavola. Insomma, casa loro è sempre piena di ospiti. Quella vera, certamente, ma anche quella televisiva, «che rispecchia parecchio, perfino per come si presenta, la nostra», spiegano alla vigilia del ritorno in tv del loro show, Via dei Matti nº0.
Il 5 giugno su Rai3 la trasmissione andrà in onda con una puntata speciale, in prima serata. Sottotitolo: picture show. «Ci siamo concentrati su due temi che ci interessano molto – spiega Cenni —, la musica e il cinema». «L’intento – aggiunge Bollani – era ripercorrere la storia dei grandi compositori del cinema».
Tutti e due giurano che non si aspettavano un simile riscontro da questo show: «Alla fine abbiamo proposto quello che siamo noi. I nostri contenuti, le nostre passioni... è stato come aprire il nostro salotto... l’affetto ricevuto è stato incredibile». Per Bollani, sono stati determinanti due fattori: «L’orario scelto per la messa in onda (il preserale, ndr.), inedito per quel tipo di infotainment. E Valentina: faceva proprio casa, calore... in studio, per la scenografia, avevamo anche portato libri nostri, che amiamo: erano i nostri santi protettori».
Questa volta, il fattore orario mancherà, essendo una prima serata. «Ma sarà una festa, una sontuosa anteprima del programma che tornerà nella sua veste in autunno». E siccome alle serate sontuose partecipano tante persone, la regola non verrà tradita. «Avremo tra gli ospiti Nicola Piovani, Luca Marinelli, che canterà – anticipa Cenni —. E poi Brunori Sas, la violoncellista Miriam Prandi, Bregovic e Lillo». Nella prima stagione, confessa Bollani, «la maggior parte degli ospiti erano nostri cari amici. E anche a casa amiamo suonare, cantare, discutere, riflettere, invitare amici... insomma, siamo noi».
Una famiglia. Che in una puntata aveva avuto come ospite anche Frida Bollani, figlia di Stefano. Da quel momento per lei nulla è stato più come prima. «Urca – non si trattiene il musicista —. Dopo quella partecipazioni a Frida è cambiata la vita. Questa estate farà qualcosa come 35 date, per lei è stata una rampa di lancio e ora è un fiore sbocciato». Orgoglioso? «Sì, moltissimo». E lo è anche Cenni: «Era inevitabile: Frida è nata stella. Ho incontrato pochissime persone nella mia vita, tra cui Stefano, il cui talento dice a tutti in modo così chiaro che il proprio percorso non poteva che essere quello».
Lavorare assieme essendo una coppia: facile o difficile? Bollani: «La chiave penso sia imparare a gestire i conflitti. Poi ci lega questa forza di attrazione fortissima, aiuta molto». «Io non vedo l’ora di lavorare con Stefano – riprende Cenni —. Nonostante viva con lui, creare un progetto assieme è come aprire un portone e trovarsi davanti a un mondo nuovo, differente. Poi tutto arriva in modo naturale». Come il loro primo disco, da poco uscito, che ha il nome della trasmissione. «Ce lo chiedevano in tanti». Avete scoperto qualcosa che non sospettavate dell’altro? «Stefano è un grande improvvisatore, un jazzista nell’animo, quindi libero. È un fiume in piena: si libera la diga e lui va. Mi ha sorpreso vedere invece che, in questo programma, si è messo a studiare». Saranno finalmente contenti i suoi ex professori di conservatorio... «Prima ancora saranno stupiti – ride —. Io non mi aspettavo la naturalezza con cui Valentina ha tirato fuori la voce. Non era una che a casa cantava spesso. Invece ha tirato fuori una voce meravigliosa».
«È vero – gli fa eco lei —, quasi non cantavo. Infatti nel programma mi vergognavo. Ma poi questa paura se ne è andata e ho iniziato a sentirmi libera».
Quindi potreste farlo anche dal vivo? «Lo abbiamo ipotizzato. Ma per ora solo quello».