ItaliaOggi, 28 maggio 2022
Turismo senza russi, Roma perde 150 milioni
Non ci saranno yacht russi nei mari d’Europa. Un po’ perché sono stati sequestrati, un po’ perché gli oligarchi sanzionati li hanno trasferiti in porti sicuri. Le imbarcazioni di lusso dei magnati del petrolio erano l’emblema della presenza russa nelle principali località balneari europee. Quest’estate, però, i turisti provenienti dalla Russia, più o meno danarosi, sceglieranno altre destinazioni. E il settore, in tutta l’Ue, rischia di collassare. Anche perché i viaggiatori europei, con l’aumento delle materie prime e dell’energia, non potranno colmare il gap.
Al momento i cittadini russi non possono affrontare viaggi impegnativi verso le nazioni europee. Il 27 febbraio, tre giorni dopo l’inizio dell’invasione dell’Ucraina, l’Unione europea ha chiuso lo spazio aereo per Mosca. Secondo la testata russa Izvestia, l’Agenzia federale del trasporto aereo ha limitato i voli sul territorio russo ai vettori di 36 Paesi, gran parte dei quali inseriti nella lista degli Stati ostili, altro deterrente che tiene alla larga i turisti russi dai confini dell’Europa.
Il Telegraph ha scritto che le destinazioni che dipendono dai turisti russi «affrontano enormi perdite finanziarie», sottolineando che Repubblica Ceca, Italia, Francia e Montenegro «stanno già risentendo dell’assenza dei visitatori russi».
Secondo l’Organizzazione mondiale del turismo, che è stata citata dall’Associazione dei tour operators della Russia, l’industria del turismo globale potrebbe perdere oltre 13 miliardi di euro a causa dell’operazione militare in Ucraina e dei conseguenti veti economici occidentali. Nikolay Vavilov di Total Research ha detto a Trt World che i russi spendono più di 33 miliardi di euro all’anno in viaggi e vacanze all’estero, di cui almeno il 60% nei Paesi europei.
Nel 2021 l’Italia ha guadagnato 200 milioni di euro dai turisti russi. Quest’anno, secondo le previsioni di Federalberghi, con la loro assenza la sola città di Roma, dove i villeggianti russi frequentavano ristoranti di lusso e bevevano vini costosi, perderà circa 150 milioni di euro. Anche la Spagna, come ha rivelato l’Istituto del turismo, avrà una perdita di 1,4 miliardi di euro, mentre la Grecia, che lo scorso anno ha ospitato circa 120 mila viaggiatori russi, oggi ha azzerato le prenotazioni.
Quest’anno i russi passeranno le vacanze estive in Kamchatka, nel Caucaso e in Carelia. Insomma: a casa. Il capo dell’Agenzia federale per il turismo, Zarina Doguzova, ha citato anche luoghi più o meno sconosciuti come Tatarstan, Tyumen, il territorio dell’Altaj e l’isola di Sakhalin.
La promozione è già iniziata: «Sorgenti termali, dozzine di vulcani attivi e dormienti, surf su spiagge vulcaniche, orsi bruni, foche e orche assassine, oltre a enormi granchi e delizioso caviale rosso: tutto questo ti aspetta durante il tuo viaggio in Kamchatka». Non proprio la Versilia o la Costa Azzurra.