Corriere della Sera, 25 maggio 2022
La Svizzera respinge l’arresto di Danilo Coppola
In Svizzera Danilo Coppola non sarà arrestato perché lì non sarebbe punibile l’accusa di tentata estorsione per la quale è ricercato dalla Procura di Milano. E così l’ex immobiliarista rimane libero ma, se si trova ancora in quel Paese, non potrà uscirne perché finirebbe in manette se dovesse entrare in uno stato dell’Unione europea.
In un’intervista al Corriere della Sera, Coppola aveva rivelato di aver lasciato l’Italia quando ha saputo che era stata emessa nei suoi confronti un’ordinanza di custodia cautelare nell’inchiesta per una presunta tentata estorsione alla Prelios, la società proprietaria del complesso immobiliare di Porta Vittoria a Milano, sulla quale indagano i pm Mauro Clerici e Giordano Baggio ai quali il gip aveva negato l’arresto che, però, poi è stato confermato sia dal Tribunale del riesame e, l’8 marzo scorso, anche dalla Cassazione. L’indagine è un filone di quella che ha già portato alla condanna in appello di Coppola a 7 anni di reclusione per bancarotta.