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 2022  maggio 21 Sabato calendario

Renzi la trottola

Matteo Renzi ha ripreso a girare, come una trottola. Complici soprattutto le presentazioni del suo ultimo libro, Il Mostro (inchieste, scandali, dossier: come provano a distruggerti l’immagine), dove l’ex premier racconta le sue disavventure giudiziarie, prendendosela con tutti coloro che hanno indagato lui o la sua famiglia. Nel mezzo, però, si ricorda anche degli affari, come quelli che lo legano, in quanto componente del board of trustees, al Future Investment Institute, ente collegato al fondo sovrano dell’Arabia Saudita da cui percepisce introiti fino a 80 mila dollari annui.
Ieri, infatti, il nostro era a Londra per partecipare a un dibattito con la ministra dell’Ambiente egiziana, Yasmine Fouad, e al ministro dell’Industria del Regno Unito, Gerry Grimstone. Qui l’uomo di Rignano, del tutto a suo agio, ha regalato gag e aforismi, anche sul conflitto in Ucraina: “È finita la pace di Yalta, ora inizia una nuova era”. Senza dimenticare una menzione di merito per Bin Salman, dato che “l’occidente pensa al prossimo tweet o al massimo alle prossime elezioni, ma nessuno ha una visione a lungo termine”, mentre invece “il Saudi Vision 2030 (il progetto strategico del governo saudita per ridurre la dipendenza della sua economia dal petrolio e sviluppare servizi pubblici, nda) è un programma importante”.
Oggi, invece, Renzi sarà l’ospite clou alla Scuola di formazione politica della Lega a Milano, organizzata da Armando Siri, dove verrà intervistato da Gennaro Sangiuliano. Piccolo inciso: il direttore del Tg2 si è appena beccato una sanzione dalla Rai per aver tenuto un intervento sul palco della convention milanese di Giorgia Meloni. Qui, trattandosi d’intervista, non ci dovrebbero essere problemi. L’evento desta curiosità poiché in passato “i due Matteo” hanno avuto anche momenti di forte attrito, ma si vede che, sotto la cenere, una fiamma di stima e simpatia reciproca rimane. Altrimenti perché accettare l’invito?
Ma c’è anche un dato politico. Perché la presenza dell’ex premier alla scuola leghista avvalora la tesi di uno spostamento a destra di Iv. Alle Amministrative, infatti, il partito renziano gioca a corrente alternata, un po’ di qua e un po’ di là. A Genova Renzi sosterrà l’uscente sindaco di centrodestra Marco Bucci, così come a Verona appoggerà Flavio Tosi, mentre a Palermo, dopo aver fatto ritirare il “suo” Davide Faraone, ha scelto Roberto Lagalla.
Il secondo indizio, dove però manca la pistola fumante, è il ribaltone di maggioranza che ha portato all’elezione di Stefania Craxi alla presidenza della commissione Esteri del Senato. Dodici i voti ottenuti dalla figlia di Bettino contro i 9 del pentastellato Ettore Licheri. E tra i sospetti “traditori” c’è pure il renziano Giuseppe Cucca (che quel giorno ha sostituito la collega Laura Garavini), anche se lui nega e smentisce seccamente. Terzo indizio, e forse fa una prova, la presenza odierna alla scuola della Lega. A questo punto, tra tutti questi impegni arabi e destrorsi, la notizia è che giovedì sera Renzi ha partecipato alla festa del Pd a Empoli. Evento che ha del clamoroso visto che, dalla nascita di Iv, l’uomo di Rignano non aveva più messo piede a un evento dem. Ed è stato accolto pure bene.