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 2022  maggio 21 Sabato calendario

Schröder lascia Rosneft

L’ex cancelliere tedesco Gerhard Schröder ha lasciato il consiglio d‘amministrazione del colosso russo del petrolio Rosneft. L’ex capo dell’esecutivo tedesco ha confermato in una nota che non intende continuare a lavorare all’interno dell’azienda russa. Entrambe le parti non hanno specificato le motivazioni della decisione-Schröder da quando è iniziata la guerra in Ucraina è finito nel mirino di opinione pubbica e media tedeschi. Lui stesso circa un mese fa in una lunga intervista al New York Timesaveva spiegato di essere disposto a lasciare i suoi incarichi in Rosfnet e anche Gazprom, che gli fruttano circa un milione di dollari all’anno. A questo punto non si può escludere che nelle prossime ore e giorni l’ex cancelliere lasci anche il colosso del gas che ha realizzato il Nord Stream, il gasdotto che trasporta ogni anno oltre 55 miliardi di metri cubi di gas dalla Siberia alla Germania; il raddoppio Nord Stream 2 è stato portato a termine alla fine del 2021, ma il trasporto di gas è stato bloccato prima dell’inizio della guerra in Ucraina.
Schröder in più di un’occasione si era detto contrario all’embargo energetico alla Russia da parte della Germania. Ma ora non si può escludere che la sua uscita dal consiglio di amministrazione di Rosneft sia la prima mossa verso il blocco del petrolio importato dalla Russia.L’ex cancelliere socialdemo-cratico, come auspicato dalle autorità ucraine, inizia a subire le prime conseguenze per i legami con la Russia. Giovedì il Bundestag ha deciso di privare Schröder di alcuni privilegi come il suo ufficio parlamentare e del suo personale che costa circa 419.000 euro all’anno ai contribuenti tedeschi. Schröder si sarebbe rivolto ad un costituzionalista per ricorrere contro la decisione della Camera bassa del parlamento tedesco.