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 2022  gennaio 19 Mercoledì calendario

ONORATO DI CONOSCERVI – CHI È, CHI NON È E CHI SI CREDE DI ESSERE VINCENZO ONORATO, IL PATRON DI MOBY CHE FINANZIAVA PRATICAMENTE TUTTI I PARTITI: DA BEPPE GRILLO (ORA INDAGATO) A TOTI, DALLA FONDAZIONE OPEN A FRATELLI D’ITALIA. È STATA L’INCHIESTA MILANESE SULLA BANCAROTTA DELLA SUA SOCIETÀ A FAR EMERGERE TUTTA LA SUA GENEROSITÀ – VISIONARIO, SCRITTORE, EDITORE, PER ANNI È STATO CONSIDERATO UN MODELLO. POI SONO ARRIVATI I DEBITI (E I MAGISTRATI)… -

(…) L'ascesa imprenditoriale di Onorato è segnata dalle asperità con la concorrenza (…) ma anche da rapporti amichevoli e trasversali con pezzi della politica italiana, come dimostrano le donazioni a pioggia.

È stata l'inchiesta milanese sulla bancarotta della Moby a farli emergere in tutta la loro disinvoltura: elargizioni alla Beppe Grillo srl, alla Casaleggio Associati, alla fondazione Change di Giovanni Toti, a Fratelli d'Italia, al Pd e alla Fondazione Open di Matteo Renzi, la macchina da eventi che organizzava la Leopolda al centro di un'indagine della procura di Firenze per finanziamento illecito ai partiti.

Tutti amici, quindi nessuno veramente amico. Nel 2015 l'armatore sale sul palco della Leopolda e promette ai nativi sardi una tariffa da 14 euro per i traghetti, nel 2018 parla ad Atreju, la festa di Fratelli d'Italia. Per dire.

Nell'inchiesta fiorentina Onorato è stato perquisito come "finanziatore non indagato" per 300 mila euro versati negli anni: somme che secondo la Guardia di Finanza non erano donate per autentici fini di liberalità, ma col fine di "consolidare e rafforzare i rapporti con esponenti politici del Pd collegati alla Fondazione (in particolare con i parlamentari Ernesto Carbone e Luca Lotti, quest'ultimo con incarichi di Governo), potenzialmente funzionali agli interessi del gruppo Moby".

Per anni sulla cresta dell'onda, Onorato è stato considerato modello di imprenditore visionario, progressista e di interessi poliedrici. Già scrittore di libri (uno, nel 2003, è un romanzo di fantascienza distopica), è autore della piece teatrale "Charity Party", messa in scena al Filodrammatici di Milano dalla compagnia fondata dal figlio Alessandro.

È anche editore di Sardinia Post, un sito di informazione regionale: lo ha diretto Giovanni Maria Bellu fino al 2018, quando ha lasciato in polemica con la linea editoriale che, d'improvviso, si doveva fare neutrale.

C'erano le elezioni in Sardegna, ed era diventato sconveniente persino ricordare uno scoop di Sardinia Post: la laurea presa alla Leibniz University di Santa Fe da uno dei candidati in corsa, Christian Solinas, supportato dal partito di Salvini. Poi sono arrivati i debiti e con loro i magistrati.



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