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 2021  dicembre 03 Venerdì calendario

LA VERSIONE DI MUGHINI – VORREI CHE LANDINI NON ROMPESSE I COGLIONI A ME E A TUTTE LE PARTITE IVA CHE LAVORANO COME E QUANTO ME. PUR ESSENDO AL MONDO UNA SORTA DI SPECIE INFERIORE, NOI PARTITE IVA FACCIAMO CIOÈ LA NOSTRA PARTE. E POI C’È UN'ALTRA FELLONIA CHE ME LE FA GIRARE ALLA GRANDE: IL FATTO CHE A PAGARE LE TASSE SONO SOLO I PENSIONATI E I LAVORATORI. IL 4 PER CENTO DEI CONTRIBUENTI IRPEF (QUORUM EGO) PAGA OLTRE IL 30 PER CENTO DELL’INTERO MONTE TASSE… -

Caro Dago, sarà perché ieri a guadagnarmi il pane ho fatto un viaggio Roma-Milano andata e ritorno in giornata oltre alle quattro ore di prestazione professionale, fatto è che basta un niente a farmi girare le palle. Mi riferisco alle cose pronunziate in questi giorni dal leader della Cgil, Maurizio Landini, e al titolo che il “Corriere della Sera” ha apposto oggi a un’intervista del direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini a Daniele Manca.

Dov’era annunciato che il 90 per cento delle entrate Irpef viene dai pensionati e dai lavoratori dipendenti. Cosa quest’ultima probabilmente verissima non fosse che immediatamente accanto andrebbe messa quell’altra verità sonante, e cioè che il 4 per cento dei contribuenti Irpef (quorum ego) paghiamo oltre il 30 per cento dell’intero monte tasse. Pur essendo al mondo una sorta di specie inferiore, noi partite Iva facciamo cioè la nostra parte. Eccome se la facciamo.

Partiamo dai rilievi, li chiamo così, di Landini. Lui che ha un senso fortissimo dei lavoratori che rappresenta e di quelli che non rappresenta e anzi gli stanno invisi, dice che chi dichiara al fisco oltre 75mila euro ha dalla recente legge che riforma le attuali aliquote un risparmio fiscale di 247 euro. Hai detto un piffero. Io che dichiaro al fisco attorno ai 200mila euro annui ho difatti un risparmio nientemeno che di 247 euro sui circa 90mila che ne pago ogni anno di Irpef. Se non è questa una pacchia.

Se non è questa una legge che favorisce noi ricchi, quelli che passiamo la nostra vita alle Maldive circondati da uno stuolo di mignotte. Ecco, siccome io lavoro tutti i santi giorni, in primis tutti i sabati e tutte le domeniche, vorrei che Landini non rompesse i coglioni a me e a tutte le partite Iva che lavorano come e quanto me. Del resto apprendo che è allo studio un’addizionale Irpef a carico dei contribuenti che denunciano oltre 75mila euro lordi l’anno, addizionale che andrebbe come “contributo di solidarietà” ad alleggerire le bollette di chi non se la passa troppo bene, e sono tanti ahimè. E ci mancherebbe altro che non la pagassimo.

E poi c’è il fatto che a pagare le tasse sono solo i pensionati e i lavoratori, altra fellonia che me le fa girare alla grande. Premetto che il mio commercialista mi ha comunicato in giugno che il mio reddito da partita Iva nel 2020 è andato giù del 30 per cento rispetto all’anno precedente e dunque che avrei avuto diritto a una sorta di bonus di 4000 euro da parte dello Stato.

Gli ho ovviamente risposto che non avrei chiesto nemmeno un euro, che non mi sarei più guardato allo specchio se lo avessi fatto, che pur con il 30 per cento di reddito in meno a forza di lavorare come un cane mi posso consentire del buon vino a pranzo e a cena. Detto questo farò ovviamente in dicembre il mio dovere di contribuente fino all’ultima lira. Arriverà a giorni l’Imu sulla seconda casa (il mio studio) e subito riempirò l’F 24.

Mi è arrivato un avviso bonario dall’Agenzia delle Entrate di un mancato versamento Iva di 800 euro nel 2017 (che il mio bravissimo commercialista aveva dimenticato di segnalarmi a suo tempo) e già l’ho messo in pagamento, ci mancherebbe altro.

Il peggio arriverà il 27 dicembre quando il fisco vuole che noi partite Iva sospendessimo un attimo di deliziarci alle Maldive con fanciulle compiacenti e pagassimo l’Iva afferente alle fatture da noi emesse nell’ultimo trimestre del 2021, fatture del cui 80 per cento noi non abbiamo visto finora un solo euro, ho detto un solo euro. Chi lavora a partita Iva viene pagato mediamente a 3 mesi dal momento in cui ha fatto la prestazione, e dunque.

Quello sì che è un boccone amaro - questo prestito a gratis allo Stato -, perché tirare fuori qualche migliaio di euro di Iva in tempi grami non è così semplice, caro Landini. Mi piacerebbe vederti al mio posto. Bada bene non che quelle fatture me le sono assicurate in ragione di mie smaccate complicità con partiti o logge massoniche o salotti radical-chic. Mi vengono solo dal mio lavoro e dal mio talento. Amen.





GIAMPIERO MUGHINI