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 2021  novembre 24 Mercoledì calendario

CHI PRENDE TIM TROVA UN TESORO - IL VALORE REALE DI TELECOM È BEN PIÙ ALTO DEGLI 11 MILIARDI ASSEGNATI DAL FONDO KKR. CHE INFATTI È GIÀ DISPOSTO A RITOCCARE AL RIALZO L’OFFERTA ARRIVANDO A 70-80 CENTESIMI PER AZIONE - GLI AMERICANI PROPENDONO PER UNO SPEZZATINO, PER MONETIZZARE AL MASSIMO L’INVESTIMENTO (CHE È L’UNICO OBIETTIVO DI UN FONDO): SCORPORANDO LA HOLDING NON QUOTATA E LE ATTIVITÀ DELLA RETE, IL VALORE POTREBBE ARRIVARE DI SICURO OLTER I 16 MILIARDI -

(ANSA) - I sindacati chiedono al Governo di tornare al progetto Rete Unica per realizzare il Piano Italia a 1Giga e di far crescere la presenza di Cdp nel capitale di Tim. Vivendi ha "generato e alimentato tensioni all'interno dell'azienda puntando a indebolire i vari management che si sono succeduti" scrivono Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil che "auspicano una maggior presenza dello Stato tramite Cdp per dare garanzie e stabilità". I sindacati "auspicano una seria e approfondita valutazione da parte del Governo del ritorno al progetto Rete Unica". 2 - TIM: CORRE IN BORSA SU PREZZO OPA, +14% (ANSA) - Forti acquisti su Tim in Piazza Affari, che ha toccato un rialzo del 14% a un massimo di seduta di 0,4926 euro, un prezzo molto vicino ai 0,505 euro ai quali Kkr si è detta pronta a lanciare un'Offerta pubblica di acquisto. Sempre molto intensi gli scambi: al momento sono passate di mano 760 milioni di azioni contro i 947 milioni dell'intera giornata di ieri e il boom di 1,7 miliardi di lunedì.

3 - TIM: SINDACATI DIFENDONO GUBITOSI, NO A SALTO NEL BUIO (ANSA) - I sindacati chiedono di conoscere la posizione del Governo e il piano industriale di TIm e difendono l'ad Luigi Gubitosi, mandarlo via sarebbe "un salto nel buio" ma non solo, gli riconoscono di aver "instaurato corrette relazioni industriali. Il tutto finalizzato alla stabilità occupazionale, al rilancio delle attività e a un progressivo riconoscimento delle professionalità". Lo scrivono congiuntamente le tre principali sigle sindacali Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil.

4 - TIM  IL GRUPPO A PEZZI PUÒ VALERE FINO A 18 MILIARDI Roberta Amoruso per "il Messaggero"

Potrebbero mancare ancora 8 miliardi per arrivare a pesare davvero tutti i beni custoditi all'interno di Tim ieri valutata in Borsa a quota 10 miliardi. Questo dicono gli analisti nonostante i 2,5 miliardi già guadagnati in 48 ore dopo l'offerta del fondo Kkr.

E allora, la battaglia per la conquista del gruppo tlc si giocherà sul suo valore nascosto, per i più un «tesoro nascosto». È sempre più chiaro osservando le mosse dell'azionista di riferimento Vivendi, che ha pagato i titoli ben più (1,07 euro) e non accetta di perdere la metà, nonostante la svalutazione da 1 miliardo già in bilancio.

Ma è evidente che la partita si giocherà sul valore da far emergere anche osservando la Borsa, che ha reagito alla proposta con un balzo straordinario, anche se non sembra credere fino in fondo che sia arrivato il momento di far emergere quel valore. Così non è un caso se a soli due giorni dall'annuncio, per Bloomberg il fondo Usa starebbe già valutando un rilancio fino a 70-80 centesimi per azione arrivando a una valutazione di 17 miliardi.

Ma quanto può valere davvero Tim? Prima di Kkr valeva 7,5 miliardi. Ma l'offerta degli americani che valuta la società a quasi 11 miliardi (0,505 euro per azione) non è abbastanza nemmeno per Cdp che ha acquistato il suo 10% intorno a 70 centesimi. Il punto è che, nonostante i ricavi e i margini non incoraggianti del gruppo, ci sono analisti che valutano la società ben oltre i valori di oggi.

LE SOCIETÀ STRATEGICHE  Soprattutto se si immagina il futuro con una holding non quotata e le attività della rete, così centrali per far arrivare la fibra in tutto il Paese, aperte a tutti gli operatori e sotto l'ala di Cdp, seppure solo con un controllo di fatto. E dunque c'è chi come gli analisti di Jefferies dicono che il valore di Tim va di sicuro oltre 16 miliardi (compreso il debito netto del gruppo si sfiorano i 34 miliardi di valore d'impresa) e quindi 76 centesimi per ogni azione.

Se infatti deduciamo dal valore del titolo pre Opa Kkr quello della partecipazione in FiberCop, cioè 7,7 miliardi in base al prezzo pagato dallo stesso Kkr quando ha acquistato il suo 37,5%, e sottraiamo anche il valore delle partecipazioni in Tim Brasil e nelle torri di Inwit, entrambe quotate, rimane un pacchetto di società strategiche e decisamente sottovalutate.

Resta infatti la rete primaria di Tim, quindi Sparkle con i suoi cavi sottomarini, Telsy attiva nella cybersecurity, Noovle quale data center & cloud, infine Olivetti: a questi cespiti il mercato attribuisce un valore che corrisponde a 5,9 volte la cassa operativa mentre le società infrastrutturali viaggiano su multipli che arrivano a 13 volte. In altre parole, sarebbe corretto almeno applicare un multiplo di 10 volte la cassa prodotta.

Gli analisti di Bestinver, invece, mettono in fila tutti i pezzi e fotografano la capitalizzazione a 12,4 miliardi, però poi fissano un target per le azioni di 85 cent, immaginando una capitalizzazione di 18 miliardi, valutando asset come il cloud 5 miliardi. Ma c'è chi sostiene che, secondo i margini previsti al 2024, il cloud di Noovle può valere fino a 8 miliardi. Insomma, valori lontani dalla proposta di Kkr.