Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2021  ottobre 04 Lunedì calendario

Biografia di Bernard Tapie

Bernard Tapie (1943-2021). Imprenditore e politico francese. Presidente della squadra di calcio dell’Olympique Marsiglia tra il 1986 e il 1994. Proprietario dell’Adidas dal 1990 al 1993. Deputato dal 1993 al 1996, ministro delle Città durante la presidenza di François Mitterrand (1992-1993). Nato da una famiglia molto povera, dopo essersi diplomato come perito elettrotecnico iniziò a lavorare come venditore di televisori. Negli anni Ottanta si specializzò nell’acquisizione di società in gravi difficoltà economiche. In poco tempo accumulò una grande fortuna, e nel 1986 decise di investire nello sport comprando l’Olympique Marsiglia. Nei suoi anni di presidenza, fino al 1994, rese la squadra una delle più forti in Francia e in Europa, vincendo anche una Coppa dei Campioni nel 1993, contro il Milan. «Ma Tapie allora si era già fatto un nome nel ciclismo, con la Vie Claire di Hinault e LeMond, con cui vinse Giro e Tour. Negli anni ’90 il parigino di nascita costruì ad arte la rivalità tra il suo Marsiglia, imbottito di star - Papin, Deschamps, Desailly, Voeller – e il Psg, allora di proprietà del gruppo Canal+. Sapendo che solo il calcio gli avrebbe conferito quella popolarità che i successi di uomo d’affari non gli avrebbero garantito. Il culmine lo raggiunse appunto con la finale vinta con un gol di Boli contro il Milan di Capello. Tapie fu pure proprietario dell’Adidas che poi dovette cedere proprio per entrare in politica, da ministro del Presidente socialista François Mitterrand. Salvo poi scoprire che il prezzo impostogli dalla banca pubblica cui si era affidato era inferiore a quello di mercato. Per questo intentò una causa contro lo Stato, vincendola, prima di finire nei meandri di ricorsi e accordi contestati per un risarcimento di 400 milioni di euro, con risvolti fino ai vertici del potere. È stata l’ultima grande battaglia di una vita ricca di colpi di scena, trionfi e tonfi clamorosi, come quando finì per qualche mese in carcere per aver corrotto alcuni giocatori del Valenciennes, pochi giorni prima di affrontare il Milan nel 1993. Il Marsiglia fu retrocesso, ma lui tornò nel club all’inizio degli anni 2000, da direttore sportivo, prima di reinventarsi attore di cinema e teatro, ma pure interpretando in tv il ruolo di un commissario di polizia. Negli ultimi anni Tapie era in cura per due tumori, allo stomaco e all’esofago» [Grandesso, GdS].