ItaliaOggi, 12 ottobre 2021
Periscopio
Di colpo il passaggio di testimone tra Parlamento italiano e governi di alternanza s’impantana. Due, secondo me, le ragioni. L’incredibile maquillage dell’ex Pci che diventa un rassemblement di transfughi dai quattro venti e l’ingerenza sfrenata delle toghe nella politica. Giancarlo Perna: “Il Ring – Cinquant’anni di risse tra i Poteri”. Guerini e Associati.
Per la Corte d’appello di Palermo la trattativa Stato-Mafia non c’è stata. A questo punto dobbiamo imporci di respingere speculazioni politiche e ricostruzioni di fantasia (che non mancheranno) per attendere quella parola con fiducia nelle istituzioni e in particolare nelle istituzioni giudiziarie: i recenti travagli, seri e dolorosi, non dovranno influire nella scrittura delle pagine finali del procedimento denominato “trattativa Stato-mafia”. Domenico Cacopardo, ItaliaOggi.
Votai all’epoca per la separazione delle carriere tra pm e giudici, mi sono sempre battuto per questo. Io posso anche ammettere che un pm debba partire dalla idea che chiunque deve essere colpevole, ma il giudice no, deve partire dal principio opposto, che chiunque è innocente a meno che non si possa dimostrare il contrario. Sono due metodi e due mentalità diverse, non si può confonderle e non si può farle convivere negli stessi corridoi, dove si incontrano e mettono d’accordo sulle sentenze. È profondamente sbagliato. Sergio Staino, vignettista di sinistra. (Paolo Bracalini), il Giornale.
Siccome i sondaggi dicono che la maggioranza degli elettori leghisti è favorevole alle decisioni del governo, forse qualche garbata correzione di rotta da parte di Salvini sarebbe indolore. Bruno Vespa. QN.
Io mi sono sempre battuto per una Rai non politicizzata: ma magari ritornasse quella lottizzazione che nasceva dalle diverse visioni del mondo dell’universo politico. Raiuno cattolica e per le famiglie, Raidue più laica e giovane, Raitre per dare al popolo comunista uno spazio per esprimersi che non aveva mai avuto: non erano semplici spartizioni di poltrone e di potere come oggi. Abbiamo sostituito la visione del mondo con le clientele. Michele Santoro : “Nient’altro che la verità” Marsilio, 2021.
Le ideologie non sono affatto un accessorio della politica. Ne sono, e continueranno a esserlo, un elemento essenziale. I valori, che esse di necessità contengono e innalzano a proprio vessillo, servono ad aggregare e a mobilitare individui e masse. Lorenzo Ornaghi. Studi Cattolici.
Giorgio Panichi, 22 anni, originario di Ascoli si è laureato settembre al Politecnico di Milano, in ingegneria fisica «Fin da piccolo» dice «mi è sempre piaciuto studiare matematica e la fisica. Mia madre mi ha fatto saltare la prima elementare e da lì è iniziato il mio percorso. Ma mi piace molto anche andare a vela, giocare a calcetto con gli amici». Panichi, figlio di liberi professionisti ha una sorella più grande di nove anni maggiore, laureata con 110 e lode. Il ventenne neolaureato, oltre a parlare perfettamente l’inglese, può vantare inoltre un diploma come tecnico del suono. Gli studi di pianoforte classico gli hanno permesso fare parte di una band. «Mio padre mi ha trasmesso la passione della vela e spesso andiamo in barca. Ho anche preso la patente nautica. Penso che nella vita non bisogna dedicarsi solo allo studio». Cesare Lanza. Alle 5 della sera.
Ornella Vanoni è diversa da come sembra, o da come viene vista. Quella che a qualcuno appare leggerezza, ai limiti della svampitezza, in realtà è ironia. È una donna colta, molto attenta a scegliere le parole, a soppesare i ricordi. Qual è il primo? «I miei genitori che vanno all’opera, a vedere la Manon, e io che dico: “Manon è quello che papà dice sempre alla mamma: ma non fare questo, ma non dire quell’altro...”. E i gattini del fruttivendolo, che mi portavano a casa quando mi veniva l’influenza; poi però dovevo restituirli, con grande dolore». Della guerra cosa ricorda? «Le mani di mio padre che mi afferrano e mi trascinano sul predellino del treno. Era il primo bombardamento di Milano. La città bruciava. Noi fuggimmo a piedi, verso i binari. Fu la salvezza, ma anche la dannazione». Perché? «Perché a lungo ho pensato che tutti gli uomini fossero come mio padre, e si prendessero cura di me. Per anni ho avuto un incubo: papà aveva perso le mani». Ornella Vanoni (Aldo Cazzullo), Corsera.
Torniamo giusto a 60 anni fa, al soldatino Schumann, appeso al nulla, “congelato” nel suo salto verso l’Occidente. Intorno a lui la Germania dell’Est ha appena deciso di fermare l’emorragia che lentamente la sta svuotando: in 12 anni, dal 1949, due milioni e mezzo di tedeschi orientali si sono rifugiati a Berlino Ovest. Hanno “votato con i piedi”, come disse Lenin dei soldati zaristi che nella prima guerra mondiale lasciavano il fronte orientale per tornare in Russia e fare la rivoluzione. Qui il “voto” è fatto scegliendo la fuga dal socialismo reale: bastano due fermate di metro nella Berlino ancora non strozzata dal Muro. Scappano a ovest professori, ingegneri, tecnici, giovani che hanno ancora tutta la vita davanti. A un certo punto scapperà anche Marlene Schmidt, Miss Universo 1961: tra i grigi palazzoni in stile brutalista-moscovita fuori Pankow non c’è posto neanche per la bellezza. All’epoca «si diceva che metà della città se n’era già andata, e che l’altra metà stava seduta sulle valigie pronte, in attesa». Maurizio Pilotti, scrittore. Libertà.
Ecco in mare aperto due caccia italiani dell’ultimo tipo, i C R 205, belli a vedersi e tecnicamente in grado (“Era ora!”) di competere con i caccia nemici. Deviando alquanto dal loro percorso scesero fragorosi sulla barca e la sorvolarono a una ventina di metri Tutti e dieci i naviganti agitarono le braccia gridando saluti festosi. «Di sicuro vengono da Pantelleria» disse la recluta. Faccia larga, esclamò tutto eccitato: «Avete visto? Uno dei piloti ci ha risposto agitando la mano». Eugenio Corti: “Il cavallo rosso”, 35 ma edizione. Ares.
Sono una ragazzina bella, ma inconsapevole. Ho i capelli lunghi e scompigliati, piaccio a tutti i maschi. Sono uno strano animale aggressivo, spudorata, e racconto un sacco di balle: una è che ho fatto una puntura contro il dolore, la mia amica Patrizia Perrone mi tira i pizzicotti e io resisto anche se soffro; un’altra è che ho un’amica che vive in Francia e fa una vita meravigliosa, quella che vorrei per me. Alba Parietti, animatrice tv (Elvira Serra). Corriere della Sera.
Fraintendere una donna può esserti fatale. Roberto Gervaso, scrittore.