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 2021  ottobre 10 Domenica calendario

Space Economy Boom

L’uomo è sempre stato affascinato dalla complessità e dalla varietà dell’universo. Adesso le nuove tecnologie stanno aprendo a nuove opportunità e lo spazio non è più solo terreno per governi e miliardari. A spingere a cambiare i confini dell’universo è la nuova economia dello spazio, già ribattezzata «Space economy» dai cultori delle tendenze e delle novità che plasmeranno il nostro prossimo futuro.
Il settore è sempre di più nel mirino degli investitori. «La commercializzazione dello spazio, che si tratti di lanciare satelliti per aiutare a soddisfare la crescente domanda di trasferimento dati o per supportare i sistemi GPS e le previsioni meteorologiche, mostra come l’economia spaziale faccia ormai parte della vita quotidiana delle persone e non riguardi più esclusivamente l’esplorazione di galassie lontane» afferma Robert Tull, co-fondatore del Procure Space, il primo Etf che investe sull’economia spaziale disponibile su Borsa Italiana dal 21 giugno 2021 (grazie ad HANetf, piattaforma white label indipendente).
Le prospettive sono da boom. Secondo la Satellite Industry Association complessivamente la Space economy conta già su un giro d’affari di 366 miliardi di dollari di cui il 74% riconducibile all’industria satellitare. Secondo una recente analisi della società di investimenti Neuberger Berman questo valore potrebbe moltiplicarsi più volte fino a raggiungere quota 1.500 miliardi di dollari nel 2035.
Corrono anche gli investimenti. Il comparto sta attirando finanziamenti miliardari come non se ne vedevano più dai tempi dello sbarco dell’uomo sulla luna del 1969 con l’Apollo 11. Ne è la prova l’impegno dei «baroni dello spazio», i multi miliardari Elon Musk (visionario fondatore di Tesla), Jeff Bezos (patron del colosso Amazon) e Richard Branson (fondatore di Virgin), che nei mesi passati hanno rifornito l’industria con cachet a tantissimi zeri e con i loro viaggi spaziali hanno portato il tema in primo piano. Le gite turistiche potrebbero valere quasi 8 miliardi di dollari già nel 2030.
Il 2021 è stato l’anno della svolta. In estate sono stati inaugurati i primi veri viaggi commerciali nello spazio. Il primo a lanciarsi nel cosmo è stato Branson l’11 luglio, seguito subito dopo (il 20 luglio) da Bezos e da Musk pochissimi giorni dopo con il suo SpaceX.
Non ci sono però soltanto i viaggi spaziali. La Space economy ha moltissime diramazioni e di nuove ne stanno nascendo di continuo. Si va dalle nuove comunicazioni satellitari, alle sonde che ricercano ed elaborano dati fino alla realizzazione delle numerose infrastrutture spaziali per arrivare al cloud. Nel mirino ci sono anche le colonie sulla Luna e su Marte.
Molte sono le tendenze che guidano l’industria. Un esempio è quello dell’elevata dipendenza delle nostre società dai satelliti. «Che li si veda o no, i satelliti svolgono un ruolo critico per governi, aziende e tutti noi - spiega Robert Tull -. Tecnologie emergenti come 5G, internet a banda larga, blockchain, cloud computing e molte altre hanno catturato l’interesse degli investitori in tutto il mondo. Questi sistemi dipendono interamente da strumenti basati nello spazio e fanno crescere le tecnologie satellitari».
I titoli azionari che fanno parte di questo mega trend alle porte sono ancora poco lambiti dall’euforia per la novità. Spesso il loro andamento sui listini si è rivelato molto volatile e molto legato alle notizie del momento. È il caso di Virgin Galactic, società spaziale creata da Richard Branson per i voli spaziali commerciali che sui listini ha fluttuato più volte tra picchi e ribassi. Il livello più alto è stato raggiunto proprio in occasione del primo lancio in orbita del luglio scorso (le azioni sono salite a 55 dollari per poi ridiscendere ai valori attuali di 25).
E l’Italia? «Nelle nostre ricerche monitoriamo alcuni dei principali player come Avio, Leonardo ed EXprivia» dice Michael Barr, Senior Research Analyst, Managing Director della società di investimento Neuberger Berman.
Per investire sulla Space economy ci sono fondi specializzati in tecnologia che dedicano una parte del proprio interesse anche a questo giovane comparto. È il caso del Janus Henderson Horizon Global Tecnology Leader Fund (da inizio anno guadagna il 20%), del Franklin Technology Fund (+26% da inizio anno) e del Jpm Us Technology (+15% da inizio anno). Tanti anche gli Etf disponibili, il Procure Space Etf (+27% da inizio anno) oppure l’ARK Space Exploration & Innovation Etf (+3% dal lancio avvenuto a marzo).