ItaliaOggi, 9 ottobre 2021
Il casco che chiama i soccorsi in caso di incidenti
È un casco intelligente. O come si dice oggi: smart. Dotato di intelligenza artificiale, aumenta il livello di sicurezza dei motociclisti. E si è aggiudicato il primo posto nella competizione di idee innovative elaborate da giovani dell’Università di Firenze nell’ambito del programma Impresa campus.
La finale del concorso dell’ateneo fiorentino, che si è svolta lo scorso 29 settembre, ha visto sfidarsi i migliori progetti d’innovazione, otto in tutto, messi a punto da laureandi, neolaureati, dottorandi e dottori di ricerca che hanno svolto i percorsi di preparazione e di accompagnamento del programma Impresa Campus, a cura del Csavri, il Centro di servizi di ateneo per la valorizzazione della ricerca e la gestione dell’incubatore universitario.
Al termine della mattinata, Amneris Bonaiuti, rappresentante di Start-up success Federmanager Toscana, ha consegnato i premi ai vincitori: 3 mila euro al primo, 2 mila al secondo e 1.000 al terzo classificato. Fondi da utilizzare per attività formative e partecipazione a eventi.
Il gruppo che ha ideato il prototipo del casco smart, che è salito sul primo gradino del podio delle idee, si chiama Health-Met. Ed è composto da tre ingegneri meccanici e un ingegnere dell’automazione: Daniela Selvi, Andrea Bracali, Cosimo Lucci e Niccolò Fiorini. Il casco, in caso di incidente, invia in automatico una chiamata d’emergenza, ed è in grado di stimare in tempo reale le lesioni traumatiche al cervello della vittima.
«Questo sistema accorcia i tempi di intervento e aiuta i soccorritori a localizzare il punto esatto dell’incidente e a capire come intervenire», ha spiegato il team di Health-Met. «È una tecnologia che può essere applicata a tutte le tipologie di casco. Per noi la vittoria del concorso è una notizia bellissima per noi: ci abbiamo lavorato tanto, ma sinceramente non avevamo pensato di arrivare primi. Ora vogliamo puntarci e far partire la nostra start-up».
Al secondo posto si è classificato il progetto di PowerEmp, che propone alle industrie soluzioni di efficienza energetica per evitare le conseguenze di eventuali blackout e supportare così l’attività di manutenzione della rete. Sul podio anche Identibit, che offre una piattaforma di autenticazione unica online alle imprese che devono verificare l’identità digitale dei clienti per offrire i propri servizi sul web.
«Il progetto Impresa campus è giunto attualmente alla 12esima edizione e dal 2013 a oggi ha accompagnato quasi 800 giovani dell’ateneo in un percorso di formazione che li ha supportati nell’elaborazione di idee innovative a vocazione sociale e imprenditoriale», ha spiegato Marco Pierini, prorettore al Trasferimento tecnologico, attività culturali e impatto sociale dell’Università di Firenze.
«Si tratta di un progetto che è cresciuto nel tempo grazie agli attori che compongono l’ecosistema dell’innovazione fiorentina. E proprio questa collaborazione si è rivelata fondamentale nel riuscire a interpretare al meglio i bisogni del territorio».