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 2021  ottobre 07 Giovedì calendario

Un 14enne all’università

Tra una partita con gli amici alla Playstation e un capitolo di un romanzo di Asimov, Lorenzo sta preparando due esami tosti: Algebra e Analisi numerica. «Sono quelli della sessione invernale del secondo anno di Matematica all’Università di Pisa – spiega —. Poi spero di riuscire a preparare anche Geometria 2 e Analisi 2». Raccontata così, non sembrerebbe una notizia ma il normale percorso accademico di uno studente in gamba. Un’occhiata alla data di nascita di questo ragazzo e tutto cambia. Lorenzo è nato nel 2007, ha compiuto da poco 14 anni.
Gli studi superiori, fa sapere l’ateneo toscano, li ha completati in Inghilterra, o meglio li ha liquidati in un battibaleno. E dopo aver frequentato il primo anno all’ateneo di Göttingen, in Germania, ha chiesto e ottenuto l’iscrizione a Pisa. Un genio? «Assolutamente no, sono semplicemente uno studente di matematica come molti. E, quando gioco con i miei amici, un ragazzino che si diverte con i videogame», risponde Lorenzo con un sorriso sincero. Anche se poi, alla domanda se sono i numeri a dominare l’universo risponde da scienziato: «Credo che l’universo fisico sia descritto dai numeri, ma la matematica ha il potere di astrarsi ben oltre l’universo».
La passione per la matematica è arrivata a 9 anni. Ed è stato un amore travolgente. «Ho iniziato a divorare i libri di testo del liceo – racconta Lorenzo – ho studiato tantissimo per superare gli esami e ho anche preparato gli A-Level di Cambridge. Poi, dopo l’esame di maturità inglese, sono arrivate le offerte di università prestigiose in Italia e all’estero. Ma il mio sogno era studiare a Pisa, nell’ateneo di Alessio Figalli (considerato tra i geni mondiali della matematica) che per me è come Superman, anche se preferisco l’algebra».
Lorenzo non si dà arie ma ha già calcolato il suo futuro: «Ho sempre pensato alla ricerca e mi piacerebbe insegnare. Credo che a Pisa potrò fare entrambe le cose. Vedremo». Ha un sogno nel cassetto: «Risolvere qualche problema aperto della matematica. È anche una cosa divertente perché in questa materia si risolvono problemi per aprirne nuovi. Un gioco continuo».
Matematica, matematica e ancora matematica. E poi? «E poi adoro la storia, l’arte, la geografia, le lingue, la letteratura anche se molti pensano che sappia fare soltanto le equazioni – risponde Lorenzo —. Trovo affascinante nella scrittura l’idea che nasce dal niente e prende forma. Come accade in Asimov che sto leggendo in questo momento».
Ancora il futuro. Come lo immagina questo ragazzino prodigio? «Sono certo che l’intelligenza artificiale prenderà il posto dell’uomo in gran parte delle attività conosciute. Dunque serviranno nuovo idee e nuovi algoritmi. Un motivo in più per studiare». E il futuro di Lorenzo come sarà? «Non ci penso al momento, adesso devo concentrarmi sullo scritto di Algebra ed è già complicato avere un pensiero come questo», risponde ironico.
Nel mondo di Lorenzo ci sono anche gli hobby. «Mi piace tanto la musica – racconta – in modo particolare Lorenzo - Baglioni che canta la matematica con il rap. Come per l’universo anche le note seguono precise regole fisiche e matematiche, ma pur avendo seguito dei seminari di analisi armonica, al momento sono concentrato su altri aspetti della matematica. Poi ho iniziato da poco a giocare a tennis, ma amo anche le spade laser e i combattimenti alla Star Wars. A fine pandemia prenderò delle lezioni».