Corriere della Sera, 5 ottobre 2021
A Rimini 3v, movimento No vax ha preso il 4%
A Rimini vince il centrosinistra con Jamil Sadegholvaad, esponente del Pd, assessore comunale allo sviluppo economico e sicurezza, che ha raccolto il 51,32%, davanti al candidato del centrodestra, Enzo Ceccarelli, sostenuto da Lega, Fratelli d’Italia e diverse liste civiche intorno al 32,94%.
Da tempo uno tra i territori emiliano-romagnoli con i dati più contenuti in ambito vaccinale, non solo anti-Covid, Rimini sta regalando a Matteo Angelini, candidato sindaco di «3V Libertà Verità» – movimento che ha una posizione critica dichiarata sui vaccini e sul Green pass – un risultato elettorale che supera il 4%, al quarto posto dietro il Movimento 5 Stelle, in corsa alle Comunali a sostegno della ex vicesindaca, Gloria Lisi, che ha ottenuto l’8,93%.
Per Lisi «ha vinto l’astensionismo». Rimini ha chiuso con un’affluenza del 55%, due punti in meno rispetto alle Comunali precedenti. L’unica donna a correre come prima cittadina è stata la vicesindaca dell’uscente Andrea Gnassi e collega in giunta di Sadegholvaad, ma dopo la rottura coi due ha deciso di correre da sola.
Abbiamo proposto «una alternativa» – ha detto Lisi – una politica «fuori dagli schemi, con logiche diverse, puntando sulla partecipazione». Per questo «il dato che dispiace di più è l’astensionismo», ha rimarcato. Pd e M5S sono invece alleati a Ravenna, dove il centrosinistra è in consistente vantaggio con Michele de Pascale, esponente del Pd e sindaco uscente alla ricerca del secondo mandato, appoggiato appunto dai Cinquestelle e da diverse liste civiche, che sfiora il 60% davanti al candidato del centrodestra, Filippo Donati, sostenuto da Lega, Fratelli d’Italia e lista «Viva Ravenna», fermo attorno al 22,5%.