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 2021  ottobre 01 Venerdì calendario

Prevenire un incendio è meglio che spegnerlo

La scintilla, per definizione, scatta quando vuole lei. Il mozzicone di sigaretta gettato dal finestrino dell’auto. Un addio al celibato con fuochi d’artificio ribelli. Però le condizioni di contesto che facilitano gli incendi sono sempre le stesse: clima secco, vegetazione non curata, direzione del vento e sua velocità. Per quelle, volendo, basterebbe monitorare il meteo e le immagini satellitari che ogni singolo giorno partorisce. Meglio ancora: creare dei modelli probabilistici gestiti dall’intelligenza artificiale che ci dicano dove e quando il prossimo rogo sarà più probabile.
È quello che fa Kettle (dal nome del popolare bollitore) fondata l’anno scorso da un ex dirigente assicurativo e dall’ex manager di Ushahidi, la app di crowdsourcing per comunicare le emergenze umanitarie. Oltre che un dramma per le persone, un incendio è una catastrofe per le compagnie di assicurazione costrette a rimborsare danni talvolta giganteschi. Il modello tradizionale per la valutazione del rischio, quello stocastico, si basa sulle serie storiche: se negli ultimi 500 anni tra Palermo e Trapani ci sono stati due incendi importanti il rischio che quella zona bruci ancora quest’anno sarebbe di 1 su 250. Purtroppo il riscaldamento climatico ha interrotto anche questa tranquillizzante ricorsività. E qui entra in campo Kettle, o chi per lui: analizzando i principali fattori di rischio, ma anche le condizioni dei sentieri frangifuoco e della manutenzione intorno alle case è in grado di diversificare le zone consentendo alle riassicurazioni di prezzare meglio il rischio (altrimenti, come già succede, le assicurazioni si asterranno dall’assicurare certe proprietà). Funziona? Parrebbe di sì: dei 14 maggiori incendi che hanno colpito la California nell’ultimo anno 11 si trovavano nel 10% del territorio a maggior rischio secondo le previsioni di Kettle. Pensare che in Sicilia, mi spiegavano, gli incendi vengono appiccati solo col favore dello scirocco. E i forestali sanno in anticipo quando quel vento verrà. Eppure non riescono a fermarli. Magari con Kettle. O magari no.
(Dalla newsletter Finalmente è Venerdì)