Avvenire, 30 settembre 2021
In una prigione dell’Ecuador uno scontro tra gang fa 30 morti
È di 30 morti e 47 feriti il bilancio di una battaglia fra diverse gang di detenuti avvenuta in Ecuador nella prigione Penitenciaría del Litoral di Guayaquil. Secondo una ricostruzione degli scontri diffusa dal portale di notizie Primicias, tutto è cominciato con la decisione di una banda di reclusi, Los Choneros, di festeggiare il compleanno di uno dei suoi capi chiamato “Victor”, rivendicando nel contempo il controllo sull’intero centro di reclusione. Questo, stando al portale, «ha suscitato l’ira dei membri di altre due bande – Los Lobos e Tiguerones – che hanno aperto il fuoco nei padiglioni otto e nove della prigione. Centinaia di agenti di polizia hanno circondato l’edificio per evitare fughe di massa, riuscendo a riprendere il controllo della situazione dopo cinque ore. Il governatore dello stato di Guayas, Pablo Arosemena, ha confermato nel corso di una conferenza stampa fuori dalla prigione che l’ordine è stato ripristinato: «La presenza dello stato e della legge devono essere sentiti», ha detto. Durante gli scontri le autorità locali avevano diffuso su Twitter immagini della battaglia che stava avvenendo tra le bande.
Da tempo in Ecuador la situazione delle carceri è esplosiva e quest’anno si sono spesso ripetuti ammutinamenti e rivolte. Lo scorso febbraio almeno 79 prigionieri sono morti in disordini simultanei avvenuti in quattro prigioni nelle quali è reclusa circa il 70 per cento della popolazione carceraria ecuadoriana. A luglio, il presidente Guillermo Lasso ha decretato lo stato di emergenza nel sistema carcerario del Paese in seguito a diversi episodi di violenza che hanno portato alla morte di più di 100 detenuti. (