ItaliaOggi, 30 settembre 2021
Periscopio
Chi indossa la mascherina quando è da solo nei boschi è un potenziale paziente psichiatrico. Aberto Zangrillo, direttore della Terapia intensiva al San Raffaele di Milano. (Lorenzo Mottola). Libero.
Pagano per i loro errori gli idraulici, i politici, i chirurghi, gli imprenditori. Mai invece i magistrati. Guido Crosetto, FdI. (Stefano Filippi). La Verità.
Oggi che non c’è più Philip Roth, il più grande scrittore vivente per me è Don Mario Vargas Llosa (ma lo era già prima). Antonio D’Orrico. Sette,Corsera.
Sono arrivato a concludere che né Berlusconi, né Marcello Dell’Utri abbiano potuto ordinare a Cosa Nostra le stragi. Una cosa però è certa: Cosa Nostra ha valutato politicamente che, con l’arrivo del leader di Forza Italia, si sarebbero creati equilibrii ad essa favorevoli. E a quel punto le stragi sono finite. Michele Santoro : “Nient’altro che la verità”, Marsilio, 2021.
Biden faceva gaffe pure da giovane. Ora la situazione è chiaramente peggiorata. Perde il filo. Deve leggere gli appunti. I suoi minimizzano. E neanche riesco a dar loro torto. Un presidente degli Stati Uniti è il Papa che dirige una gigantesca struttura a cui basta poco per tirare diritto da sola. Federico Rampini (Fabio Dragoni), la Verità.
Il primo segretario del Pd, Walter Veltroni, sosteneva che «la sinistra, se è conservatrice, non è sinistra. Se difende l’equilibrio dato, con il suo carico di ingiustizie e diritti negati, viene meno al suo compito. Che è, non si abbia paura, un compito rivoluzionario, nel senso che proprio la tradizione liberale e socialista ha affermato». ma riformismo è diventato un involucro dove coesistono molte cianfrusaglie retoriche di cui i suoi fondatori non si sono mai liberati fino in fondo mediante severi bilanci critici. Michele Magno. ItaliaOggi.
La democrazia è difficile da esportare. La scemenza, invece, è un attimo. Così capita che a New York City, la Roma dell’impero americano, un gruppo di sciroccati alla guida della Academy of Television Arts & Sciences decida di imitare quei fanatici dell’Isis che distrussero con i bulldozer il sito archeologico assiro di Hatraq, Iraq settentrionale, patrimonio dell’Unesco. Bersaglio degli accademici: Andrew Cuomo, 63 anni, ex governatore dello Stato di New York, costretto a dimettersi in quanto accusato di molestie sessuali (non ancora sancite da alcuna sentenza penale). Adesso è stato spogliato del premio ricevuto nel 2020 per aver informato al meglio l’opinione pubblica durante la pandemia. Massimo Donelli. QN.
Se si incontra un maschio femminista tirare su le mutande e scappare. Natalia Aspesi (Gianluca Mercuri). 7, Corsera.
Non ho mai votato a sinistra. La sinistra si considera democratica. Io non l’ho mai considerata tale. La lotta che mi ha fatto, l’ho vissuta sulla mia pelle. Giorgio Forattini, vignettista (Giancarlo Perna). Libero.
Mandare a casa Conte è stato un atto di coraggio di poche persone che hanno rischiato l’osso del collo per cambiare tutto. Sapendo che cambiare è sempre un azzardo, un rischio, un pericolo. Ma se fossimo andati avanti come stavamo andando, il baratro si sarebbe aperto di fronte a noi e, peggio ancora, alla generazione dei nostri figli. Matteo Renzi: “Controcorrente”. Piemme. 2011.
Abbiamo persone straordinarie come il presidente della Repubblica Mattarella, il presidente del consiglio, Draghi, Casini…E poi ci sono i partiti che hanno piazzato i loro uomini di qua e di là. In questo Paese ci sono personaggi che in Inghilterra non farebbero nemmeno gli uscieri. Carlo Rossella (Alessandro Rico). la Verità.
C’è un uso buono e uno cattivo del debito. La pandemia ha risparmiato i garantiti, statali e pensionati, e penalizzato i non garantiti, artigiani e commercianti. Per questo bisogna rivedere lo stato sociale. Serve una nuova solidarietà. Finora crediamo di aver risolto la crisi con la tacitazione della protesta, con l’indebitamento trasferito alle nuove generazioni e con l’abbandono di intere aree disastrate del Paese sia al sud che al nord. Rino Formica, ex ministro delle Finanze socialista (Maurizio Caversan). La Verità.
«Verona, grande osteria dei popoli». Se è vero ciò che scrisse Hans Barth, corrispondente da Roma del Berliner Tageblatt, nel suo Osteria, edito nel 1908 con prefazione di Gabriele D’Annunzio, è anche vero che serviva un grande oste per farla diventare tale. Sandro Boscaini da Marano di Valpolicella, nato a 30 anni di distanza (ovviamente in piena vendemmia, il 24 settembre) dalla pubblicazione della Guida spirituale delle osterie italiane da Verona a Capri, è quell’oste, più che altro un commesso, e commosso, viaggiatore: «Fino a poco tempo fa passavo almeno 160 giorni l’anno lontano da casa, in viaggio dagli Stati Uniti all’Australia, dall’Argentina alla Cina, a parlare del Valpolicella, e soprattutto dell’Amarone, che è il Marco Polo dei vini, un figlio viaggiante, orgoglioso del suo passato ma con una prodigiosa vocazione a incontrare l’alterità, come l’esploratore veneziano». Sandro Boscaini, produttore di vino (Stefano Lorenzetto). l’Arena.
Al momento di agire, i sei attentatori di Francesco Ferdinando a Sarajevo rivelano però tutti i loro limiti “operativi": uccidere è una questione di metodo, di feroce applicazione, non di chiacchiere da poeti su una società più giusta. Ecco il corteo di cinque berline che scorre sul lungofiume Appel: il primo dei sicari si trova troppo lontano per poter lanciare la granata. Un secondo terrorista vede un agente fermo vicino a lui e decide di non rischiare. Un terzo prova pietà per la moglie dell’arciduca e non si muove. Il quarto congiurato addirittura viene preso dalla paura e se la svigna. Ma ora le auto passano davanti a uno che non trema, Nedeljko Cabrinovic: chiede a un poliziotto quale sia l’auto con l’arciduca, toglie la sicura alla sua bomba a mano e gliela tira contro. La parabola è corta, però: l’ordigno rimbalza sulla capote abbassata ed esplode sulla vettura che la segue. Le schegge feriscono due ufficiali di scorta e una ventina di spettatori. Si scatena subito il panico, la folla urla e ondeggia. Per fuggire Cabrinovic salta nel fiume, che però è in secca. Resta lì come un cretino, con l’acqua che gli bagna le ginocchia. Spezza in bocca la fiala di cianuro, forse troppo vecchio e senza potere letale. Finisce col killer mancato che vomita mentre lo trascinano via in manette. Maurizio Pilotti, Libertà.
«Dimmi qualcosa che mi faccia sentire donna». «Hai ragione». Twitter.
Non credo in niente e diffido di me stesso. Roberto Gervaso.