Avvenire, 28 settembre 2021
Un aumento di 130 euro lordi per i neo-assunti Amazon
Un aumento di 130 euro lordi per i neo-assunti Amazon. Non è uno stipendio da favola ma è comunque – il colosso dell’ecommerce lo ripete come un mantra a chi lo accusa di sfruttare i propri dipendenti con ritmi di lavoro serrati – al di sopra del minimo previsto dal contratto nazionale della logistica. Dal primo ottobre, grazie ad un ritocco che rientra nella revisione periodica degli stipendi realizzata da Amazon, la retribuzione d’ingresso passerà da 1.550 a 1.680 euro lordi. A conti fatti sarà più alta dell’8% rispetto ai minimi previsti dal contratto. Appena due settimane fa l’azienda ha firmato un accordo con i sindacati riconoscendo il loro ruolo, una svolta storica arrivata dopo un anno di proteste da parte dei lavoratori. «Il protocollo sulle relazioni industriali con Amazon sta cominciando a dare da subito i primi risultati, anche di carattere economico», hanno commentato Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti.
«Lavoriamo da sempre per essere l’azienda più orientata al cliente del mondo, ma non solo. Vogliamo anche essere il miglior datore di lavoro e il posto più sicuro in cui lavorare», ha detto Stefano Perego, Vp Amazon Eu Operations. «Siamo orgogliosi di annunciare che stiamo incrementando la retribuzione d’ingresso in tutta la nostra rete logistica – ha aggiunto –. Ci impegniamo per offrire ai nostri dipendenti un ambiente di lavoro sicuro, moderno e inclusivo, con salari competitivi, benefit e ottime opportunità di crescita professionale». Amazon è certificata Top Employer Italia 2021, un riconoscimento attribuitole per la qualità dell’ambiente di lavoro, le opportunità di formazione
e i piani di carriera offerti ai dipendenti. La classifica è stata stilata in base alle risposte di oltre 36mila studenti provenienti da 48 atenei e Amazon ha ottenuto il quinto posto tra tutte le aziende italiane.
Dal suo arrivo in Italia, nel 2010 la multinazionale ha investito oltre sei miliardi di euro creando più di 12.500 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato, in oltre 50 siti sparsi in tutto il Paese. Nel 2021 sono già entrati in attività i centri di distribuzione di Novara e di Cividate al Piano (Bergamo), a cui si aggiungerà presto anche il centro di smistamento di Spilamberto (Modena). Amazon ha poi annunciato l’apertura nel 2022 del suo primo centro di distribuzione in Abruzzo in cui saranno creati 1.000 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato entro tre anni dall’apertura.