ItaliaOggi, 25 settembre 2021
Periscopio
Cosa differenzia un partito dall’altro? Solo chiacchiere. Abbiamo scritto pagine e pagine di giornali sui rapporti tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte, ma che gliene frega alla gente, chi si sciroppa tutti questi articoli sull’alleanza 5stelle-Pd? Cosa cambia? Nulla...noi giornalisti viviamo in una sorta di bolla, la vita reale è altra roba. Pierluigi Battista, scrittore. “La casa di Roma” (Alessandra Ricciardi). ItaliaOggi.
Le segreterie dei partiti della prima repubblica brulicavano dalle 8 a mezzanotte di politici e funzionari. Due erano gli alveari più laboriosi. La democristiana Piazza del Gesù, porto di mare dove si entrava e usciva senza controlli e il palazzo del Pci in Via della Botteghe Oscure, cui si accedeva dopo un terzo grado dell’occhiuto compagno-portiere. Giancarlo Perna: “Il Ring”, Guerrini e Associati.
Ecco i numeri come misura per mettere in correlazione un sussidio dello Stato (il reddito di cittadinanza) con la ricerca di un lavoro: al 30 giugno 2021, dopo oltre 2 anni dall’introduzione, su 1.150.000 percettori del Rc il 66% non aveva neanche sottoscritto il cd “patto per il lavoro”, un documento totalmente insignificante, nel quale ci si dichiara genericamente disponibili a lavorare. Marcello Gualtieri, economista, Università Cattolica. ItaliaOggi.
Il processo che la presenza di Draghi a Palazzo Chigi doveva innestare (e cioè la costituzione di uno schieramento parlamentare interprete della linea politica del premier, sostenitore della sua formula e perpetuatore di essa nel futuro Parlamento) non è ha visto la luce per responsabiità del sistema. Domenico Cacopardo. ItaliaOggi.
Se si parla di vaccini, quelli per i bambini sono obbligatori da decenni e hanno risparmiato vite su vite o menomazioni gravi. Vogliamo contare quanti non si sono ammalati di vaiolo o quanti bambini non sono diventati poliomielitici? Ma poi, anche la patente per guidare l’auto è obbligatoria averla: per la propria sicurezza e quella degli altri. Paolo Panerai. ItaliaOggi.
I no-vax dicono che l’obbligo vaccinale serve solo per arricchire Big Pharma. In realtà il fatturato dell’industria farmaceutica crescerebbe molto di più se l’epidemia si diffondesse senza ostacoli. Se i vaccini riducono il numero delle infezioni e la loro gravità, riducono anche la quantità di farmaci necessari per le cure. Marino Longoni. ItaliaOggi.
Solo in Italia c’è un ministro degli esteri che non distingue tra Cile e Venezuela e che ha provocato (da vicepremier) un incidente diplomatico con la Francia scendendo in piazza a Parigi a fianco dei gilets jaunes che stavano mettendo a ferro e fuoco il paese. E via così, ridendo per non piangere. Non c’è dunque da stupirsi se le nostre istituzioni sono state congelate. Diego Gabutti. ItaliaOggi.
Claudio Borghi, leghista, è un furbacchione con la parlantina del furbacchione (in tivù, nei talk, va fortissimo): ex fattorino, ex agente di cambio, ex broker, ex agente della Deutsche Bank, ex docente a contratto di Economia e mercato dell’arte all’Università Cattolica e, per hobby, a sua volta mercante d’arte. La vita gli cambia una notte. Con il cellulare che inizia a vibrare. Voce leggermente impastata. «Ciao, sono Matteo (Salvini): hai voglia di spiegarmi queste tue strane idee sull’euro?». Fabrizio Roncone: “Razza poltrona”. Solferino.
Internet cresce e si sviluppa “libero e selvaggio” anche se la realtà è che nessuno è in grado di decidere delle regole condivise eppure la Rete vive di standard e gli standard sono fissati da poche grandi aziende, quasi tutte americane, che non casualmente vengono unanimamente indicate come le “Over the Top” (quelle “sopra a tutto”) e che sono divenute esse stesse le icone del nostro tempo: Google, Amazon Facebook, Twitter, Apple, Microsoft. Mauro Masi. ItaliaOggi.
Quel pomeriggio del 15 agosto 1961 dalla parte nord di Berlino in Bernauer Straße ci sono tanti curiosi che tentano di capire che cosa stia accadendo “di là” dove stanno costruendo il Muro. Tra questi Peter Leibing, giovane fotoreporter che lavora per un’agenzia stampa di Amburgo, in cerca di uno scatto, di un’immagine. E c’è anche un gruppo di ragazzini che spernacchia il soldatino est tedesco, nervoso, il più vicino al reticolato. Poi forse intuiscono l’origine del suo tormento, e lo cominciano a incoraggiare, a incitare. Gli gridano, sgolandosi di là dal filo spinato: «Komm rüber!», vieni qui, vieni da questa parte! Nuemann guarda di sottecchi i commilitoni: sono lontani, gli stanno dando le spalle. Sta lì per un po’, esitante. Sembra aggrappato alla cinghia del suo mitragliatore PP Sh41, portato sulla spalla destra, la canna puntata verso il basso come da regolamento. Quella cinghia è forse l’ultimo legame che lo può ancora trattenere nella vita in cui l’hanno ficcato. Poi di colpo si scuote, butta la sigaretta tenuta tra pollice e medio, e con una rincorsa di pochi passi spicca un salto per superare il filo spinato, proprio mentre i compagni di pattuglia si voltano. Maurizio Pilotti. Libertà.
In vita mia, ho amato quattro volte: Susanna, la madre dei miei tre figli, Lorenza, che mi ha lasciato perché non la sposavo, Licia, con cui ancora non ho capito perché è finita, e Paola, 60 anni, con cui ci frequentiamo. Non vorrei passare per maschilista ma vestito di bianco, sullo sfondo rosso o verde di un campo, facevo la mia figura... Nicola Pietrangeli, tennista. (Gaia Piccardi). Corsera.
Le due colonne di alpini coperti di neve ed in faticosa ritirata in Russia si incrociano. Ambrogio incontra per caso lo sguardo assiderato del suo amico di paese, Michele, che non vedeva da maggio. Ambrogio andò di corsa a stringergli la mano. «Sai che durante la marcia di stanotte continuava a venirmi in mente casa tua com’era quel giorno del gelato, col sole, e con tutti i tuoi che ci facevano festa?». Eugenio Corti: “Il cavallo rosso”. Ares.
Nel vicino discount, a Marsiglia, il profumo dei croissant appena sfornati allieta gli avventori: costano soltanto 29 centesimi e sarebbe un peccato non concedersene almeno uno. Alla cassa, una ragazza con indosso un vestitino rosso a pois bianchi fa la fila tenendo acrobaticamente sottobraccio ben nove baguette. Alla fermata della metropolitana un bambino di tre o quattro anni fa le smorfie al suo fratellino più piccolo: che ancora non parla, ma, in compenso, ha già imparato a ridere. Nicola Lecca, scrittore (Studi Cattolici).
Ho amato una donna fino all’alba. Poi, mi sono svegliato. Roberto Gervaso, scrittore.