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 2021  settembre 24 Venerdì calendario

Giorgio La Pira, impegno e battaglie sociali del «profeta di pace»

Da «profeta di pace» Giorgio La Pira fu il primo uomo politico occidentale a varcare la «cortina di ferro» per chiedere al Soviet Supremo a Mosca nel 1958 di «tagliare il ramo secco dell’ateismo di Stato». O ancora: raggiunse gli Stati Uniti, il Vietnam, Helsinki, Budapest, Tunisi a confronto con capi di Stato e Pontefici, per dire la sua su sviluppo, diritti delle minoranze, disarmo e soprattutto pace. Monica Mondo ha avuto la forza di misurarsi con una figura come quella di La Pira. Una figura umanamente complessa e spiritualmente grandiosa, che con il suo pensiero e la sua azione ha esplorato svariati campi, stabilendo contatti col mondo intero per concrete azioni di pace, sapendo parlare a tutti: ai giovani, ai poveri, ai carcerati, operando in politica portando unità. Una figura osteggiata e amata allo stesso tempo, come sempre accade a chi lascia un segno nella storia: ne «La santa follia» (TV2000, mercoledì, ore 21.40) Monica Mondo ha interrogato, tra gli altri, Mario Primicerio, il sindaco di Firenze suo successore, il costituzionalista Ugo De Siervo, i cardinali Bassetti e Betori sulla presenza dei cristiani nella vita politica.
Giurista e uomo politico, nato a Pozzallo, in Sicilia, nel 1904, da giovane animatore dell’Azione Cattolica, La Pira arrivò a Firenze nel 1926 per laurearsi in legge e rimase tutta la vita nel capoluogo toscano, ricoprendo dal 1933 la cattedra di istituzioni di diritto romano. Deputato democristiano alla Costituente, poi al Parlamento, sottosegretario di stato al Ministero del Lavoro (1948-49), La Pira è stato poi per due mandati sindaco di Firenze, dal 1951 al 1957 e dal 1961 al 1966, assurgendo a figura nota ben oltre i confini fiorentini per le sue battaglie sociali di ispirazione evangelica.
L’aspetto che meglio Monica Mondo fa emergere è che La Pira seppe unire pensiero e azione che spesso rimangono distanti e che una medesima persona difficilmente integra nella sua vita.