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 2021  settembre 24 Venerdì calendario

Periscopio

Nei manifesti elettorali, l’Fdp, il partito liberale tedesco usa un semplice slogan Freiheit statt Verbot, libertà invece che divieti, e il piccolo partito liberale continua a crescere nei sondaggi. Roberto Giardina. ItaliaOggi.
Come percorso per entrare nel mondo del lavoro il reddito di cittadinanza è una fallimento: ultimo dato disponibile al 10 Febbraio 152.000 percettori (il 13%) sono stati impiegati, per lo più a tempo determinato (e non si sa se questi collocamenti sono stati intermediati dai “navigator” o da altri canali). Marcello Gualtieri, economista, Università Cattolica. ItaliaOggi.
La pubblicità dei nuovi coccodrilli gommosi della Haribo calamita a Marsiglia l’attenzione dei più piccoli. Un uomo anziano regala a chi gli siede accanto il buono sconto appena trovato nel giornale: a lui non occorre, e sarebbe un peccato sprecarlo. Sembra un dettaglio insignificante. Invece dice molto su Marsiglia e sullo spirito collaborativo dei suoi cittadini. Nicola Lecca. (Studi Cattolici).
A Torino vacilla la coesione sociale. Gli abitanti di quartieri un tempo popolari e poi piccoloborghesi, come San Salvario e Porta Palazzo, sono esasperati dall’immigrazione senza controllo. Una città tradizionalmente di centrosinistra, dove reggeva l’alleanza tra il ceto intellettuale e quel che resta della classe operaia, dove i progressisti nel 1993 si erano concessi il lusso di un ballottaggio tra la sinistra vecchia (l’indimenticabile Diego Novelli) e nuova (il dimenticato Valentino Castellani), ha puntato prima sui 5 Stelle, e ora potrebbe virare a destra. Aldo Cazzullo, Corsera.

Chi rischia di più è il leader della Lega. Con un Silvio Berlusconi ormai fuori dalla partita, che svolge il ruolo di padre nobile, Matteo Salvini rischia di essere buttato giù dal carro del sicuro capo condottiero del centrodestra, scalzato dall’unica leader dell’opposizione, Giorgia Meloni, che sta dettando l’agenda della destra. È lo scontro tra due massimalisti, Salvini è un capopopolo, un agitatore, e si ritrova a destra una più capopopolo di lui. Salvini, nella difficile sfida del partito di piazza e di governo, rischia di finire vittima del suo doppio ruolo. Perché in una stagione in cui la politica è leaderistica, anche le sconfitte sono sconfitte dei leader. E Salvini oggi non si gioca solo la guida del centrodestra ma anche la tenuta granitica del suo partito che sulla gestione dell’emergenza Covid sta mostrando le sue due anime. Edoardo Novelli, sociologo dell’Università Roma Tre, (Alessandra Ricciardi). ItaliaOggi.
Ho frequentato Montecitorio e Palazzo Madama come giornalista parlamentare tra gli anni ’70 e ’80 del secolo scorso. Furono i più battaglieri nella storia della Repubblica. L’Italia era sottosopra per disordini sociali e beghe politiche, cui si aggiunse il terrorismo rosso e nero. Tutto si riversava nelle Camere che erano dette perciò “cassa di risonanza” di ciò che avveniva nelle piazze. Per chi allora bazzicava il Transatlantico fu un’epoca al cardiopalma. Giancarlo Perna: “Il Ring”, Guerrini e Associati editore.

Se da anni il Parlamento non discute e non decide su argomenti delicati come la cittadinanza, la cannabis libera, o non si rimedia alle storture dell’ordine giudiziario, salvo l’ultima mini riforma obbligata dalla Ue; se insomma i partiti non fanno il loro mestiere, che è quello di prendere decisioni, ma si arenano nella palude dei veti, delle tattiche, delle paure, è normale che dilaghi la democrazia diretta, quella dei referendum. Gabriele Canè. QN.
Peccato che sul dl Zan si siano perse le intenzioni iniziali. Ora è una legge troppo etica, da Stato che entra tra le lenzuola. Pensare di approvarla senza modifiche è voler mostrare i muscoli dove non devono essere mostrati. Facciano tutti insieme una legge semplice agganciandoci alla Carta dei diritti d`europea. Giampaolo Silvestri, ex senatore dei verdi e comunisti, uno dei fondatori dell’Arcigay (Sabrina Cottone), il Giornale.

Dopo la rivoluzione comunista, la donna russa ha subito un profondo mutamento: si è avvicinata al tipo della donna tedesca. Ha un’aperta tendenza al proselitismo, si crede investita, anche a letto, di una missione superiore, ha la coscienza di essere uno strumento per la redenzione dell’umanità. E come la Russia, la donna russa è una pianura, una sterminata pianura: è facile invaderla ma è difficile tornare indietro. Curzio Malaparte: “Battibecchi” Shakespeare and Company, 1993.
La resistenza ha chiuso la sinistra nelle sue roccaforti spesso dorate. Non ha mai avuto però davvero il coraggio di interrogarsi su quello che stava accadendo. Se vinci nelle grandi città e perdi in periferia, nella provincia, nei paesi, nelle campagne, non puoi raccontarti come grande forza popolare, empatica con chi è marginale, chi sta fuori, chi sta in basso. Non puoi dire che la colpa è di chi si lascia incantare dal Trump o dal Salvini di turno. Non puoi pensare che la tua realtà sia la beffa di un maleficio, di un brutto incantesimo. Non è sempre colpa di chi bara o di chi non capisce. È che non sei quello che dicevi di essere. Vittorio Macioce. (il Giornale).

Volevo, nel mio romanzo, raccontare una storia del Novecento, quando la politica spaccava le famiglie, quando per politica si litigava, e si uccideva pure, passioni, tradimenti, sogni e delusioni che hanno come epicentro una casa e che si dipanano lungo la vita di una famiglia. Per scriverlo ho rubacchiato pezzetti di racconti e di vita vissuta, di aneddoti, cose mie e di altri. Avevo segnato negli anni tutto su un taccuino, con il lockdown mi sono deciso a dare forma a una storia che mi frullava in testa da tanto. Ed è stato bello. Pierluigi Battista, scrittore: “La casa di Roma” (Alessandra Ricciardi). ItaliaOggi.
L’ultimo aggiornamento della classifica di Rolling Stone relega aI quarto posto Bob Dylan (finora indiscusso primo con “Like a Rolling Stone“) e al 13°, addirittura, i Rolling Stones (“Gimme Shelter“): scelte che graffiano il cuore, ma che fanno forse meno male della cacciata di John Lennon, e della sua “Imagine“(19ª), dall’Olimpo. Viene premiata l’Aretha Franklin di “Respect”. Andrea Spinelli. QN.
Ad un tratto sulla pianura russa immersa nella notte una luce abbagliante color calce viva si spalancò nel cielo quasi sopra le lor teste. «Fermi» sibilò immobilizzandosi il sottotenente; per alcuni secondi il razzo illuminò a giorno ogni cosa, poi cominciò a scendere dondolando, mentre la sua luce scemava e infine si spegneva. Eugenio Corti: “Il cavallo rosso” 35 ma edizione. Ares.
Non ho mai preso una donna per la gola. Ma quante ne ho prese per le gambe. Roberto Gervaso, scrittore.