ItaliaOggi, 23 settembre 2021
Periscopio
La donna russa è calda, gelosa, languida, pigra, fedele nella disgrazia assai più che nella fortuna. Ha un grande concetto della propria anima più assai che del proprio corpo, e in amore è nazionalista. Preferisce l’uomo russo a qualunque altro uomo. Curzio Malaparte: “Battibecchi” Shakespeare and Company, 1993.
Ho rotto con l’associazione Arcigay quando ho capito che erano favorevoli all’utero in affitto. Purtroppo ormai l’utero in affitto non si ferma più, io sono contrario, è triste ma quando una cosa si può fare si fa, soprattutto quando girano tanti soldi. Gianpaolo Silvestri, ex senatore dei verdi e comunisti, uno dei fondatori dell’Arcigay (Sabrina Cottone), il Giornale.
Potenzialmente al partito di Conte i sondaggi danno un certo credito. Potenzialmente però…Berlusconi, prima di scendere in campo, aveva un elettorato potenziale del 40%, poi ottenne il 20%; a Monti andò molto peggio, dal 30% all’8,5%. Tutti possono essere potenziali elettori. Ma nelle urne l’elettore vero decide diversamente. Paolo Natale, Ipsos (Alessandra Ricciardi). ItaliaOggi.
Una città non è solo la sua amministrazione. Ai romani piace criticare Roma; ma non sono sfiorati dal dubbio che essere romani non sia la più grande fortuna che possa capitare a un essere umano. Roma ha una forte identità, una forte personalità. È piena di sé. È convinta che Totti fosse più forte di Messi. Ha imposto il proprio accento e il proprio slang all’industria culturale italiana. Parla di Ottaviano Augusto come fosse vissuto ieri (occhio a non sottovalutare Michetti: certi discorsi ai romani piacciono). Aldo Cazzullo. Corsera.
I magistrati non si arrestano tra loro solo perché “cane non mangia cane”, ma si indagano a vicenda in maniera compulsiva e ritorsiva. Procure contro procure, in un perenne derby con capitani-Pm che infiammano le tifoserie tra giustizialisti e garantisti. Quanto ai test psicologici (che in Germania incidono eccome nel percorso di carriera di un magistrato) ci si arriverà presto, anche a seguito del dibattito accesosi dopo l’aberrante decisione di sottoporre a perizia psichiatrica Silvio Berlusconi. E, come sempre quando la mattanza diventa più sanguinosa, a farne le spese è uno di quei magistrati che, sia pur ideologicamente targato a sinistra, ha sempre messo al primo posto il rispetto verso i suoi giudicati: il procuratore capo di Milano, Francesco Greco. Luigi Bisignani, il Tempo.
A lungo le intenzioni della centralità del parlamenti prevista dalla Costituzione furono rispettate. Il Parlamento ha tenuto lo scettro tra il 1948, entrata in vigore della Carta, e gli anni ’80. Montecitorio e Palazzo Madama erano il baricentro di ciò che contava nella vita pubblica e furono il cuore della politica. C’erano inoltre i partiti che della politica sono stati il cervello. Si usa assimilarli alla partitocrazia ma è un torto che si fa a quelle toste organizzazioni. Le degenerazioni erano per lo più frutto dell’avidità di singoli. Tant’è che oggi, che dei partiti resta la parodia, il malaffare continua. Giancarlo Perna: “Il Ring”, Guerrini e Associati.
Il soldatino della Bereitschaftpolizei, la unità speciali antisommossa della polizia della Germania Est, sembra nervoso. Cammina avanti e indietro, quel pomeriggio del 15 agosto 1961. Fuma una sigaretta dopo l’altra, la testa affogata in quel ridicolo elmetto che sembra un grosso secchio del carbone rovesciato. Ha solo 19 anni, si chiama Hans Conrad Schumann. Viene da un posto impronunciabile, Zschochau, un “anus mundi” da 3mila anime tra i prati e le vacche della Sassonia centrale, 250 chilometri a sud della capitale. Arruolato da pochi mesi, moderatamente patriottico, Schumann è arrivato a Berlino col suo reparto per proteggere la costruzione del Muro che spaccherà il cuore dell’Europa e della città. Ma non ne sa nulla: gli hanno detto solo che i lavori per innalzare quel fondamentale “presidio antifascista” sono iniziati due giorni prima, nella notte tra il 12 e il 13 agosto. Maurizio Pilotti, scrittore. Libertà.
La repubblica italiana debole e rissosa fin dalle origini, col tempo è diventata una democrazia involontariamente comica. È il solo paese al mondo in cui il leader del principale partito italiano per rappresentanza parlamentare finge di sapere chi è il fisico Niels Bohr e si fa ridere sul muso da una divulgatrice scientifica seduta al bar. È il solo paese al mondo in cui s’intitolano per ignoranza e dabbenaggine le strade non a Vittorio ma a Christian De Sica. Diego Gabutti. ItaliaOggi.
La mia prof di Italiano alla media di Napoli si chiamava Maria Caiano e la ricordo sempre con gratitudine eterna. Un bellissimo volto illuminato da un sorriso splendente e incoronato da un’aureola di capelli mossi e neri. Peccato che fosse poco più di una nanetta, caracollante su un paio di gambucce corte tragicamente storte. Ciò nonostante sprizzava personalità ed energia, si faceva ubbidire con un’occhiata. Balzava che alzasse lo sguardo. Le devo la scoperta di rosa-rosae e del quanta species sed cerebrum non habet. Gianni de Felice. ItaliaOggi.
La biblioteca dell’Alcazar di Marsiglia è un luogo contrastante che un ingresso monumentale separa dal caleidoscopico flusso della città portuale. Il silenzio, impossibile in una città del genere, neppure qui riesce a regnare. Un vasto flusso di eventi, colori e rumori accerchia la sala di lettura, la permea e la trapassa. Non importa. Al silenzio si può rinunciare. Anche in biblioteca. Basta che l’atmosfera, in cambio, emozioni. Nicola Lecca, scrittore (Studi Cattolici).
«Senti» disse Bonsaver «in luglio, durante l’avanzata in Russia , io ho visto un aereo russo abbattuto. Ci credi? Aveva dentro cinquanta o sessanta fori tutti ricevuti in missioni precedenti tanto che erano stati, uno per uno, chiusi con delle piccole pezze rosse a mastice. Cinquanta o sessanta fori, hai capito? Se non se ciappa el pilota, o qualcosa piassè vitale, no i vien zo. Ghe to capìo». Eugenio Corti: “Il cavallo rosso” 23ma edizione. Ares.