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 2021  agosto 07 Sabato calendario

Periscopio

Voglio allestire una mostra su Roma fascista. Non è che io cerchi guai. il periodo fascista è stato l’ultimo momento di grande architettura della città di Roma. E’ un’idea coraggiosa. Non bisogna avere paura del passato. Bisogna capirlo. Vittorio Sgarbi. La Verità.

Lo stato di grave crisi comprende l’insieme del ceto politico e anche dei corpi intermedi promossi dalla società civile. Lodovico Festa. (Studi Cattolici).

La Gazzetta Ufficiale ha avuto anche 4.600 pagine, com’è accaduto per un supplemento del 2020 in sei volumi. Erano gli studi di settore che il fisco utilizza per accertare i redditi di liberi professionisti, lavoratori autonomi e imprese. Laura Alessandrelli, responsabile della Gazzetta Ufficiale (Stefano Lorenzetto). Corsera.

Fdi è una sigla nuova ma viene da una storia, da un radicamento culturale. Un leader forte come la Meloni tira se ha alle spalle un movimento comunque già sedimentato nel voto degli elettori a cui può dare la sua impronta. Insomma non fa eccezione alla regola. Il solo carisma del capo non paga. Paolo Natale consulente dell’Istituto sondaggi Ipsos (Alessandra Ricciardi). ItaliaOggi.

La tendenza a non votare per nessuno e disertare le urne, è sempre più forte tra i giovani tedeschi. Nelle elezioni regionali. a volte, i votanti sono sotto il 60 per cento. Una generazione scettica o disillusa, o cinicamente saggia, secondo i punti di vista. Roberto Giardina. Italiaoggi.

La Raggi non ha fatto impianti sull’immondizia, ha fatto crollare il progetto dello stadio, ha progettato una funivia improbabile. Con lei non c’è stato nemmeno un chilometro di Metropolitana progettato. Carlo Calenda. (Alessandro Trocino), Corsera.

Le misure cautelari adottate dal Promotore di giustizia (una specie di p.m. vaticano) nel processo in Vaticano contro il cardinale Becciu e suoi supposti complici non sono passate al vaglio di alcun giudice istruttore, cioè di un’autorità giudiziaria almeno formalmente terza. Insomma, un quadro di irregoralità procedurali e sostanziali che inciderebbe sui diritti dell’imputato e della difesa. Sul punto, l’avvocato Paola Severino (già ministro italiano della giustizia) dice: «nell’ordinamento canonico la prima fonte normativa in Vaticano è il diritto divino la base della potestà del Papa». Domenico Cacopardo. ItaliaOggi.

A Conte, che ha già ha tentato il ribaltone contro Beppe Grillo, viene attribuito anche il sinistro proposito di meditare un golpe anche contro il governo Draghi: un pronunciamento da mettere in atto dopo l’estate, profittando del semestre bianco. Nel caso l’accusa fosse fondata, sarebbe l’ennesima chimera: per guidare l’assalto contro Palazzo Chigi, l’ex Apostolo non ha né avrà mai i numeri. Diego Gabutti. ItaliaOggi.

Tomaso Montanari è sempre dalla parte della ragione come tutti i migliori intellò (bistecca fiorentina, ribollita, lampredotto, cantucci e crema della Gauche caviar, ottima all’Enoteca Pinchiorri); di indole modesta («Ogni volta che leggo Dante non posso dimenticare di essere stato battezzato nello stesso battistero»); riservato (solo una cosa adora più degli abissi del Tiepolo: essere ospite a Otto e mezzo. Luigi Mascheroni. il Giornale.

È ormai evidente che il principale antagonista di Draghi non è Giorgia Meloni, che è all’opposizione ma Giuseppe Conte che sarà eletto leader del M5s allo scattare del semestre bianco e che quindi è nella maggioranza. A ciò si aggiunge il fatto che il segretario del Pd, Enrico Letta, ha stabilito una sorta di “patto di unità d’azione” con il M5s di Conte: insieme votano in commissione parlamentare contro i progetti del ministro Cingolani e da un lato Conte sostiene Letta sulla immodificabilità del ddl Zan, mentre Letta sostiene Conte sulla modificabilità del testo Cartabia. Ugo Finetti. il Sussidiario.net.

L’ingegnere informatico che lavora da Apple o il trader di Wall Street stanno fra i vincenti della globalizzazione pur non essendo miliardari. Le classi lavoratrici, no. Ma Trump, interpretando per primo la loro rabbia, ha accelerato una revisione all’interno del partito democratico. Tutta la squadra di Biden che si occupa di commercio estero, relazioni internazionali, relazioni con la Cina, ha cambiato completamente ideologia rispetto al neoliberismo di Bill Clinton e del primo Obama. Federico Rampini, saggista (Fabio Dragoni), la Verità.

Per l’assassinio in carcere del brigatista Soldati considerato un delatore, da parte dei detenuti Br, vengono condannati a 21 anni di reclusione Giorgio Semeria e Vittorio Alfieri, con cinque complici. In seguito Semeria rivelerà: «Di fronte alla forza d’animo che ha dimostrato Soldati fino all’ultimo momento, lucido e consapevole di quello che stava succedendo, ancora oggi e credo per sempre io mi sentirò un essere piccolo piccolo». Fuori da lì, intanto, le fabbriche iniziano a svuotarsi. Il proletariato in nome del quale si pretendeva di voler fare la rivoluzione sarà soggetto a una metamorfosi epocale che lo trasformerà presto "da produttore a consumatore", come scrive bene Marco Revelli. La Milano plumbea degli anni Settanta lascerà il posto a quella "da bere" degli Ottanta, con quell’allegria un po’ scriteriata e adrenalinica che trovi sempre in chi esce più o meno integro da un brutto incidente. Maurizio Pilotti. Libertà.


Due anni a New York insieme e poi il ritorno in Italia, con la decisione di fare libri per bambini, sì, ma molto raffinati. All’epoca la letteratura per l’infanzia era una cosa orribile: bambine ricciolute, testi mielosi. Io volevo fare libri prima di tutto belli. Così alla Emme Edizioni chiamai Leo Lionni e Lele Luzzati, ma anche Bruno Munari. Erano artisti, cercavano la bellezza. Poi venne Enzo Mari, raffinatissimo. Ma questo non mi fece ottenere credibilità a Milano perché i grandi editori disprezzavano i miei “libretti”, così li chiamavano. Pensavano fosse il passatempo di una donna ricca e annoiata, non mi hanno mai preso sul serio. Tranne due persone: Giovanni Enriques, il patron della Zanichelli, e Giangiacomo Feltrinelli. Pensi che ero una delle poche persone che Giangi contattava una volta entrato in clandestinità. Rosellina Archinto (Roberta Scorranese). Corsera.

Per me il set cinematografico è una droga. E’ come se fosse sempre Capodanno: sono da due giorni al mare e mi sembra di essere in comunità. Germano Lanzoni, il Milanese Imbruttito ( Renato Franco) . Corsera.

Sono così complicato che ormai amo solo la semplicità. Roberto Gervaso.