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 2021  agosto 07 Sabato calendario

Lo scrittore Stefano Di Marino si è suicidato

«Stefano Di Marino era un grande amico, scrittore di spionaggio senza uguale in Italia e autore di livello stilistico certamente internazionale». Enrico Pandiani, scrittore torinese 65enne, ricorda con queste parole l’autore milanese che ieri si è tolto la vita a 60 anni, lanciandosi nel vuoto dalla finestra di casa, in via Cagliero a Milano. Un gesto estremo le cui ragioni potrebbero essere spiegate dal biglietto autografo ritrovato dalla polizia.
Appassionato di arti marziali, già consulente editoriale per Longanesi e traduttore stimato, Di Marino era molto noto nell’ambiente degli scrittori grazie alle sue opere che spaziavano dal genere pulp-noir sino al fumetto. Non a caso, molti scrittori lo hanno ricordato con un pensiero sui social network, come la casa editrice di fumetti Bonelli che ne celebra il successo presso i suoi lettori. Di Marino si firmava spesso con degli pseudonimi, tra cui Frederick Kaman, Xavier LeNormand, Etienne Valmont. Autore molto prolifico, con l’alias Stephen Gunn, aveva creato Il professionista, una serie di grande fortuna presso gli appassionati, nata nel 1995 con Raid a Kourou e giunta alla centocinquesima pubblicazione con il suo ultimo libro, Il Professionista. Terra del fuoco, pubblicato da poco nella collana Segretissimo della Mondadori.
«Stefano era una vera miniera di conoscenza nei più svariati ambiti della letteratura di genere e d’avventura scrive Enrico Pandiani come molti altri autori, non ha avuto il rilievo che avrebbe meritato, ma i romanzi della collana Segretissimo sono stati pietre miliari nella genesi della Spy Story del nostro paese».
Si unisce al cordoglio anche l’autore 55enne abbruzzese Romano De Marco, sottolineando l’amicizia e la stima professionale che lo legava a Di Marino: «Uno scrittore da cui ho imparato tanto e per il quale ho sempre avuto una smisurata ammirazione. É stato un grande artigiano della narrativa italiana, un maestro di storie e di avventure».