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 2021  luglio 08 Giovedì calendario

Biografia di Giuseppe Tesauro

Giuseppe Tesauro (1942-2021). Giurista. Ex giudice della Corte costituzionale. Ex presidente della Corte costituzionale (rimase in carica tre mesi, dal luglio al novembre 2014). Ex presidente dell’Antitrust. Avvocato generale della Corte di giustizia europea. Componente del Consiglio del contenzioso diplomatico della Farnesina. Dal 31 marzo 2016 al 25 giugno 2018 è stato presidente di Banca Carige • «Negli studi e nell’attività aveva seguito le orme del padre Alfonso, irpino d’origine, professore universitario dal 1928 e maestro di diritto costituzionale per intere generazioni. E, nelle letture storiche, sembra quasi una premonizione che Tesauro padre, deputato della Dc per quattro legislature e poi anche senatore per altre due, fosse stato relatore nel 1953 della legge sul funzionamento della Corte costituzionale di cui poi 61 anni dopo suo figlio sarebbe diventato presidente» [Mangani, Mess] • «Un napoletano affabile ma tosto, che si è sempre tenuto a debita distanza dalla politica e che si è fatto una lunga lista di nemici negli anni in cui ha presieduto l’Autorità garante della concorrenza e del mercato (1998-2005). Laureato a Napoli nel 1964, ha proseguito i suoi studi in Germania, al Max Planck Institut di Heidelberg. È considerato uno dei massimi esperti italiani di diritto comunitario, e la sua lunga carriera universitaria lo ha portato ad insegnare a Napoli, Messina, Catania e infine a Roma, dove, dall’82, è titolare della cattedra di Diritto internazionale alla Sapienza. Viene chiamato alla ribalta nel 1998, quando Romano Prodi, su indicazione di Ciampi, allora superministro dell’Economia, lo nomina presidente dell’Antitrust. Ed è in quella carica, che occuperà fino al marzo del 2005, che Tesauro acquisterà la fama di uomo integro, severo, inflessibile, ma sempre nell’interesse delle istituzioni. Ha inflitto multe pesantissime contro grandi aziende che hanno violato la legge sulla concorrenza, spiegando che i comportamenti cambiano solo quando vai a toccare i portafogli. Fece scalpore la mega-multa di 700 milioni inflitta a Telecom (poi annullata dal Tar). Marco Tronchetti Provera, che come tanti altri leader aziendali aveva rapporti non facili con Tesauro, lo accusava di essere “poco flessibile e poco incline al dialogo”. Durante gli anni all’Antitrust è stato applaudito soprattutto dal centro sinistra. Ma tutti, a destra e a sinistra, gli riconoscono di essere stato un presidente indipendente, che ha dato prestigio e autorevolezza all’istituzione» [Andrea di Robilant] • Nel 2006 Ciriaco De Mita promosse la sua candidatura a sindaco di Napoli (al posto della Russo Iervolino): «Provai a convincerlo ma lui rifiutò. Mi disse che era sì di padre napoletano ma anche di madre lituana. E quindi, grazie alla madre, era stato educato al rispetto delle regole» (da un’intervista di Lorenzo Salvia) • Molto apprezzato il suo manuale di Diritto comunitario (edizioni Cedam) • Aveva detto: «Guadagno 12 mila e dispari netti al mese. Certo, se si considera la situazione del Paese siamo dei privilegiati. Ma, deve credermi, ci sono decisioni per cui non dormiamo la notte» [a Sergio Rizzo] • Era tifosissimo del Napoli. Lascia la moglie Paola e tre figli.