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 2021  luglio 28 Mercoledì calendario

Quello che c’è da sapere sulla grandine

Alessio Ribaudo1 Come nasce la grandine?«È una forma di precipitazione composta da granelli di ghiaccio, le cui dimensioni sono superiori a 5 millimetri. Si formano dentro il cumulonembo (la nube tipica dei temporali che s’eleva anche oltre i 10 km di quota) nella sua parte alta. Poi, le forti correnti calde e fredde all’interno della nube fanno in modo che i chicchi percorrano diversi moti, ascendenti e discendenti. Ogni volta che i chicchi effettuano questo percorso si ingrossano sempre di più, sino a un punto critico che li fa precipitare. L’intensità è stimata in riferimento ai danni causati: si usa la “scala Torro” che va da H0 (quando non ci sono danni) a H10 (quando sono distrutte o seriamente danneggiate case e ci sono morti o feriti)».
2 Quella che lunedì ha colpito l’Emilia è da record?
«No, in passato ci sono stati casi di chicchi di peso superiore al chilo. Però in estate è normale che possa arrivare una grandinata come quella di lunedì. Specialmente nella Val Padana che è fra le più colpite dal problema sulla Terra insieme al Nevada, negli Stati Uniti, dove si presenta una condizione analoga. È invece da considerare l’aumento degli eventi, negli ultimi anni, nel Nord Italia: dalla Lombardia al Trentino. La grandine arreca danni anche all’agricoltura, fino a distruggere interi raccolti: molto dipende dalle dimensioni dei chicchi e dalla velocità di caduta. Ma anche dalla durezza, dalla forma e dalla traiettoria di caduta».
3 Che cosa determina la grandezza dei chicchi?
«La dimensione è proporzionale alla potenza della turbolenza, perché più forti sono i venti in risalita dal basso nella nube, più peserà il chicco. Più peserà e più precipiterà rapidamente verso terra. Le forme sono diverse: a volte sono sferiche, ellissoidi o irregolari. Lo spaccato di un chicco racconta la sua storia e alcuni hanno mostrato fino a 25 stratificazioni di ghiaccio».
4 Si possono prevedere le grandinate?
«Purtroppo ancora non ci sono strumenti per prevedere con giorni d’anticipo dove cadranno esattamente i chicchi. Riusciamo a farlo con una o due ore d’anticipo, con una probabilità del 90%. Questo perché la grandinata è un fenomeno molto localizzato».
5 C’è una correlazione con i cambiamenti climatici?
«Ci sono molti studi in corso e, oggi, possiamo dire che c’è una relazione indiretta. Le conseguenze dei cambiamenti climatici sono evidenti e si manifestano anche con l’intensificazione di fenomeni meteorologici estremi che sono più violenti e frequenti».
6 Che cosa possiamo fare?
«Se grazie ai nostri comportamenti arrivassimo davvero alla decarbonizzazione entro il 2050, la Terra ci ringrazierebbe molto».
7 Il meteo resterà incostante sino a Ferragosto?
«Tranne una breve tregua fra domani e sabato, l’Italia continuerà a essere divisa in due sino al 15 agosto con temperature alte al Sud e tempo molto variabile al Nord. Il motivo è perché dal Sahara arriva aria calda che si spinge sino all’Emilia-Romagna e qui si scontra con l’aria più fresca Atlantica che si insinua nell’Europa occidentale. Il contrasto creerà temporali quotidiani in Triveneto, Lombardia e Piemonte. Domenica potrebbero essere forti mentre al Sud le temperature sfioreranno i 45 gradi a Siracusa, e i 42 a Foggia, Taranto, Lecce».
(Hanno risposto Marina Baldi, ricercatrice del Cnr, e Antonio Sanò, meteorologo de ilMeteo.it)