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 2021  luglio 26 Lunedì calendario

Cattolici no vax

I vaccini, la messa in latino, l’aborto, la Bestia dell’Apocalisse, il mondialismo, la dittatura para-massonica dell’orbe terracqueo, persino il vitello d’oro biblico. Tutto si tiene, a dire dei cattolici no vax, ossia della minoranza clericale di destra scesa nelle piazze di sabato scorso con le altre frange dei negazionisti delle vaccinazioni.
Cominciamo dunque dal legame tra “il motu proprio che strozza la Messa antica e l’imposizione del Green Pass da parte del governo”. Per La Nuova Bussola Quotidiana, giornale online di ciellini ribelli, avanzano così “i caratteri di un fedele cattolico condannato alla clandestinità”. Non a caso il modello evocato è quello del comunismo cinese, dove la Chiesa ha sofferto e vissuto per decenni nelle catacombe. I cattolici no vax si identificano infatti nella Messa tridentina che proprio in queste settimane papa Francesco ha limitato con la lettera apostolica in forma di motu proprio Traditionis custodes. Una stretta che arriva dopo la liberalizzazione di Benedetto XVI nel 2007 con il Summorum pontificum. Oggi, secondo Bergoglio, questo rito divide e soprattutto è diventato il simbolo dell’opposizione al suo pontificato.
E veniamo all’aborto. Innanzitutto per i cattolici no vax il vaccino è immorale perché in alcuni casi la ricerca ha usato cellule embrionali di feti abortiti. Non solo. La vaccinazione obbligatoria – ovviamente un favore alle grandi multinazionali farmaceutiche di Satana – è un tassello del Great Reset mondialista della nuova dittatura para-massonica (di cui Draghi è parte integrante). Una sorta di nuova Sodoma planetaria dominata dall’eutanasia libera, dal sesso fluido privo d’identità e dall’aborto.
Talvolta però capitano imbarazzanti contraddizioni in questa galassia clericale. Come quella recentissima del segretario dei vescovi americani, Burrill: da un lato non voleva dare la comunione al presidente cattolico ma “abortista” Biden, dall’altro frequentava locali gay. La notizia è venuta fuori perché le app del prelato hanno consentito un tracciamento delle sue frequentazioni omosessuali. Per il Foglio ormai comicamente teocon si è trattato di una violazione della sua privacy. Come a dire: il male minore, vescovo gay, soccombe di fronte a quello maggiore, l’aborto. Ma c’è di peggio. Su un noto sito diretto da un ex autorevole vaticanista c’è la pubblicazione di messaggi profetici che precedono la seconda venuta di Cristo. Ebbene già nel 2009 ci fu l’annuncio in questi messaggi di una pandemia globale: un’azione della Bestia apocalittica per poi imporre a tutti i vaccini come nuovo vitello d’oro da idolatrare.
Indagare sui cattolici no vax è come precipitare in un incredibile pozzo senza fondo. Epperò nessuno dei loro bollettini o giornali (si pensi alla Verità no vax di B & B, Belpietro e Borgonovo) ha una cura alternativa, sempre che in cuor loro non meditino un catartico sterminio a livello mondiale. Tra i clericali no vax c’è il cardinale Burke, fiero avversario di Bergoglio. Secondo l’eminenza anti-francescana, dopo i vaccini arriveranno i “microchip sotto la pelle” per controllarci. “Ma l’unico fornitore di salute è solo Dio, non lo Stato”. Come se non si potesse pregare e vaccinarsi pure. La fede, ma anche il buon senso.