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 2021  luglio 25 Domenica calendario

Il brand Coni vale 35 milioni

L’«Italia Team» macina numeri da record e nei Giochi giapponesi, nel primo giorno di gare che assegnano medaglie, conquista due podi di prestigio: Vito dell’Aquila è d’oro nel taekwondo mentre Luigi Samele nella sciabola vince l’argento. I successi dei due atleti pugliesi contribuiranno ad impreziosire il marchio del Coni, simbolo della Nazionale Olimpica, che ha già raggiunto un valore di 35 milioni.
Italia Team
Accanto al marchio Coni, è in ascesa anche il brand «Italia Team», nato nel dicembre del 2015, nell’ambito di un progetto di marketing voluto dal Presidente del Coni Giovanni Malagò con l’obiettivo di mettere sempre più al centro del sistema proprio gli atleti, creando appunto un “team” che trasmettesse il senso di appartenenza e l’orgoglio di rappresentare il proprio paese. Italia Team infatti si propone di raccontare gli atleti italiani andando oltre le competizioni. «Le parole chiave di Italia Team, squadra, meritocrazia, rispetto, talento, creatività, sconfitta e resilienza – spiega Diego Nepi Molineris, direttore marketing del Coni – ispirate ai valori olimpici, e ci proponiamo di coniugarle in un impegno costante su progettualità specifiche, in attività riconoscibili e attraverso contenuti di marketing che rispondano a principi di responsabilità sociale di impresa e in un percorso sempre virtuoso e coinvolgente». 
Lo sviluppo di Italia Team si è tradotto in questi anni in piani di comunicazione media e digital dispiegati in tre direzioni – lo storytelling, il contatto tra l’atleta e i propri fan e la condivisione – per raggiungere un pubblico sempre più ampio e registrando centinaia di milioni di visualizzazioni sui canali social dedicati. Attirando l’attenzione degli sponsor. Per Tokyo 2020 i main partner di Italia Team sono realtà globali come Armani, Ferrero con Kinder Joy of Moving, Fastweb, Allianz e Toyota. A queste si aggiugono official sponsor come Herbalife, Amadori, Riomare, Esselunga, Alitalia, Coldiretti, Axpo Group e Barilla. Le azioni di marketing di Italia Team si sono rivelate capaci di produrre ritorni economici rilevanti: nel 2008, a Pechino, i ricavi commerciali erano di poco superiori ai 5 milioni; durante i Giochi di Rio si sono registrati 513 milioni di visualizzazioni sui social che hanno generato 28 milioni tramite l’earned media.
I numeri della spedizione
Risultati economici a cui contribuiscono evidentemente i successi sportivi conquistati dagli atelti e dalle atlete olimpici. In ques’ottica l’auspicio è che la manifestazione nipponica sia anche da record per quanto concerne le medaglie: il primato in questo senso restano i 36 podi di Los Angeles ’32 e Roma ’60. 
Intanto è da record la partecipazione. Le ragazze e i ragazzi qualificati per le gare olimpiche sono 384 (17 in più dell’edizione in cui finora erano stati presenti più italiani, vale a dire Atene 2004). Gli uomini sono 198 e le donne 186. Prima che la Nazionale maschile di basket conquistasse in extremis il pass olimpico a Belgrado la situazione era di perfetto equilibrio (a Rio 2016 gli uomini rappresentavano il 54% della spedizione). L’alta partecipazione è dovuta all’aumento delle specilaità ammesse a Tokyo – le novità sono surf, skateboard, karate, arrampicata sportiva e baseball-softball – e al rinvio della manifestazione, a causa della pandemia, che ha permesso a più atleti di qualificarsi. Il gruppo più nutrito è quello dell’atletica leggera, reduce dal primato nel medagliere dell’Europeo Under 23, con 76 componenti. Gli italiani si cimentaranno in 28 sport e 36 discipline (solo badminton, calcio, hockey prato, pallamano e rugby a 7 non avranno rappresentanti del Belpaese).