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 2021  luglio 24 Sabato calendario

Periscopio

Politico.eu, la testata online di analisi politica più compulsata a Washington e Bruxelles, ritiene che Dagospia sia «una lettura obbligata per le élite». Cesare Lanza. Alle 5 della sera.

La santa alleanza, nel nome della Nato, contro gli Stati che “non rispettano i diritti dei loro cittadini”, è certamente un accento nuovo da parte dei dem e dei radical statunitensi. Non è tuttavia una politica di grande momento, è patetica. Piero Laporta, generale. (Stilum Curiae).

Non è che i precedenti patti culinari abbiano portato bene ai loro commensali. Il “patto delle vongole“, siglato a Gallipoli, nell’estate del 1994, tra Rocco Buttiglione e Massimo D’Alema serviva per scrivere una nuova legge elettorale (a doppio turno) che mai vide la luce. Il più famoso “patto della crostata“ che vide protagonisti sempre D’Alema, Franco Marini e Silvio Berlusconi,ospiti, a giugno del 1997, a casa di Gianni Letta, era per siglare l’intesa sulle riforme istituzionali. Anche quel patto franò presto e miseramente. Il patto della spigola non avrà migliore fortuna. Ettore Maria Colombo. QN.

Sette italiani su dieci sono d’accordo ad utilizzare il green pass, per i mezzi di trasporto e i luoghi chiusi. I più favorevoli sono elettori del Pd e del Movimento5stelle. Rado Fonda direttore di ricerca dell’Istituto Swg. (Alessandra Ricciardi). ItaliaOggi.

Le prossime elezioni amministrative certificheranno la liquefazione anche di quelle limitate percentuali che i sondaggi danno al M5s. A quel punto si chiarirà anche l’equivoco Conte, fondato sull’illusoria simmetria tra like su Facebook e voti. Ma a quel punto la pace finta di Bibbona sarà stata un’altra trovata per far andare l’ex premier a schiantarsi sulla sconfitta nelle urne. Raffaele Marmo. QN.


Decisivo il ruolo di Mario Draghi che ha costruito lo spazio per questa ripresa affermandosi grazie a un ruolo internazionale finalmente di non solo mero vassallaggio all’asse franco tedesco come quello svolto nei tempi più recenti da tanti politici italiani prestati a Bruxelles. Lodovico Festa. (Studi Cattolici).

Conte, prima ha tentato di abolire Grillo. Respinto con perdite. Ora, per evitare di essere a sua volta abolito, Conte ha varato la manovra di aggiramento del padre-nemico: Grillo resta il garante, ma «basta con le frasi aggressive». Intenzione giusta, intendiamoci, in una politica in cui il dibattito sconfina spesso nella rissa, e i toni sono più da osteria che da accademia. Dunque, in bocca al lupo, professor Conte. Gabriele Canè. QN.

La ragione dell’ ’rrigidimento del Pd sul ddl Zan (Letta: «Non si cambia nulla nel testo») sembra proprio politico-partitica: l’affermazione del peso e del ruolo -provvisorio- di un’intesa tra Pd e i traballanti 5Stelle, a dispetto di tutto e di tutti, in particolare del quadro politico faticosamente messo in piedi da Sergio Mattarella. Domenico Cacopardo. ItaliaOggi.

In questo momento di crisi della magistratura, per evitare che si arrivi ad avverare la profezia di Massimo Bordin, storico e compianto direttore di Radio Radicale, per il quale alla fine i magistrati si sarebbero arrestati tra di loro, bisogna tutti fare un passo indietro. E bisogna chiudere la lunga stagione della «repubblica giudiziaria». Alla politica viene chiesto solo di mettere da parte l`ipocrisia. E la stessa cosa va chiesta alla stampa e agli opinionisti. Come funzionano, o forse funzionavano, le cose è fatto notorio. Come è fatto notorio che certe redazioni sono la buca delle lettere delle veline degli inquirenti. Matteo Renzi: “Controcorrente” (Edizioni Piemme).

A Giorgia Meloni, per continuare a volare, serve un po’ meno “boia chi molla” e un po’ più Biancofiore, intesa come scuola di aggregazione Dc che potrebbe attirare a sé anche parti di Forza Italia e di quel centro che comunque non riesce ad emergere e che apprezza in lei la coerenza assoluta rispetto a questi governi retti da accozzaglie contro natura. Del resto, il tempo per diventare meno “Ducetta” e più Regina di Cuori c’è tutto. Luigi Bisignani. Il Tempo.

Come dice il padre di Conte, suo figlio possiede una straordinaria ambizione che trasforma “Giuseppi” in un abile tessitore di rapporti internazionali, il suo vero trampolino. A cosa sono serviti i viaggi in Europa e al G7? Agendo da regista del voto in favore di Ursula von der Leyen, Conte ha superato l’esame di affidabilità. È diventato organico all’establishment. Ricordiamoci cos’era il movimento di Grillo ai suoi esordi governativi sull’euro e sull’Europa. Roberto D’agostino. Dagospia.

La tomba del mio amico morto di Covid la trovo subito perché è coperta di fiori, e perfino è stato piantato un piccolo ulivo. Da una foto in cornice di plexiglas lui mi guarda con la sua faccia sorridente e buona. No, non ci credo davvero che tu sia qui, fra i sommersi dell’onda di piena del Covid che ha travolto Milano, tu che ancora a Natale ancora eri così vivo. Depongo i miei fiori e, improvvisamente stanca, mi siedo sulla terra. Poi mi rialzo. Cammino fra le tombe. Accanto al mio amico c’è un nonno, i nipotini gli hanno lasciato girandole colorate e palloncini. Vado oltre, guardo le date di nascita vergate a mano: quanti, e anche ancora giovani. 1962, 1968. Incredibile, dei bambini del ’68, l’anno della rivoluzione, sono già qui. E perfino gente degli anni Settanta, e un ragazzo dell’82. Marina Corradi, scrittrice, Avvenire.

A parte lo studio, il lockdown è stato orribile. La disumanizzazione si è fatta ancora più profonda. La mancanza di rapporti umani è terrificante. Entri al ristorante e vedi al tavolo cinque persone tutte chine sul loro smartphone... Io non lo posseggo e non lo voglio. Me ne hanno dovuto dare uno, per entrare in Giappone, ma non sono riuscito ad accenderlo. La tv avrebbe dovuto approfittare del lockdown per fare trasmissioni educative. Invece, a parte qualche bel documentario, siamo stati invasi da virologi, da sedicenti scienziati. Riccardo Muti, direttore d’orchestra. (Aldo Cazzullo). Corriere della Sera.

Alle donne che vogliono liberarsi dal reggiseno domando: cosa vi ha fatto di male ? Ci sono in commercio strumenti di tortura medievale, ma basta non comprarli o tenerli per le occasioni speciali, dove conta più toglierli che metterli. Un reggiseno onesto è un compagno di vita insostituibile, tira su anche il morale e addolcisce i rapporti: due capezzoli puntati contro il mondo sono sempre una dichiarazione di guerra. Viviana Ponchia. QN.

Dio ha creato gli uomini, ma non ha mai dato in appalto ai preti la loro anima. Roberto Gervaso, scrittore.