la Repubblica, 24 luglio 2021
Mike Tyson testimonial di Roberto Cavalli
Volevo qualcuno di davvero significativo per tutti, oltre le generazioni. Mike Tyson è così: io sono cresciuto con il suo mito, e a giudicare dalle reazioni di tutti quelli che lo hanno incontrato, non sono l’unico». Il Roberto Cavalli secondo Fausto Puglisi non ha certo iniziato in sordina: nonostante la sua nomina a direttore creativo, lo scorso novembre, e il suo debutto, lo scorso febbraio, siano avvenuti in piena pandemia, il designer siciliano pare intenzionato a proseguire per la sua strada, senza abbassare i toni. E scegliere il pugile come interprete della collezione uomo per la primavera/estate 2022, presentata il 19 luglio via video, rientra nella strategia. «Mike ha solo 55 anni, ma è come se avesse vissuto decine di vite, belle e brutte, sempre al massimo. Ha sbagliato, e ha pagato per i suoi errori: mi piace anche che rappresenti l’avere una seconda possibilità. È giusto per la nostra epoca».
Vero anche che, con il suo carisma e la sua presenza imponente, Tyson bene incarna l’estetica ricca, sfacciata del brand. Il connubio funziona perché è coerente con lo spirito di entrambi, tanto più che questo pare essere il momento giusto per rilanciare Cavalli: il ritorno dello stile dei primi anni 2000 tra i più giovani è il terreno ideale. «Kim Kardashian ci ha subito chiesto dei pezzi. Poi è arrivata Jennifer Lopez, che ha sempre usato Cavalli, e poi è stata la volta delle icone della nuova generazione. E lì ho capito che il mio progetto è stato colto», spiega Puglisi. Vero: solo di recente ha vestito Miley Cyrus,Megan Thee Stallion, Lisa Manoban; Instagram trabocca di loro foto nel “nuovo” Cavalli. «Piacere sia alle star più giovani sia a quelle che già conoscevano il marchio è il migliore riconoscimento: la prima cosa che ho fatto qui è stato filtrare i codici di Roberto Cavalli attraverso il linguaggio contemporaneo. Non potrei mai solo replicare quello che lui ha fatto vent’anni fa: non funziona così».
Il compito di Puglisi non è semplice: non solo il marchio è legato a un preciso stile e a un preciso periodo storico, ma di recente ha pure affrontato parecchie traversie, con cambi di proprietà, sedi e gestione, che certo non hanno aiutato. Oggi fa capo alla Vision Investments, società di Dubai del businessman Hussain Sajwani: lui ha voluto Puglisi.
«Quando dico che il mio Cavalli tende al contemporaneo, intendo che guarda alla strada, che vuole vestire tutti, che è inclusivo nel senso più vero del termine. Il fatto che il brand venga scelto da due donne molto diverse per estetica e fisicità come la top model Bella Hadid e Lizzo, un’artista straordinaria, mi riempie d’orgoglio. Non a caso, questa collezione uomo si basa su una serie di pezzi separati, che possono facilmente “infiltrarsi” nei guardaroba. Non è più tempo di look perfetti: la vita di ogni giorno è molto più interessante.