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 2021  luglio 20 Martedì calendario

Nel Regno Unito i decessi per alcolismo sono aumentati del 20%. Colpa del lockdown

Lo scorso anno pub, club e ristoranti sono stati chiusi per circa 31 settimane nel Regno Unito. Ma il consumo di alcol si è semplicemente spostato da questi luoghi di socializzazione alle quattro mura domestiche: e sotto il proprio tetto gli inglesi hanno bevuto di più. Tanto che, come emerge dagli ultimi numeri pubblicati dalle autorità sanitarie di Sua Maestà, durante la pandemia di Covid-19 i decessi dovuti all’eccesso di alcol sono aumentati del 20%.
Il lockdown, ha riportato un recente rapporto governativo, è stato un periodo difficile da superare anche a livello psicologico, dove la solitudine si è fatta sentire in maniera ancor più marcata e tra le persone più fragili ed esposte al fenomeno, c’è chi si è rifugiato dietro una bottiglia. Anche con i pubblici esercizi chiusi per diversi mesi, le vendite di alcolici si sono mantenute sui livelli pre-pandemia. I dati di un panel di consumatori mostrano che nei negozi e nei supermercati inglesi sono stati venduti poco più di 12,6 milioni di litri in più di alcol nell’anno finanziario 2020-2021 rispetto al 2019-2020, per un aumento del 24,4%.
Public Health England, il dipartimento per la salute pubblica che ha curato il report, parla di un aumento «senza precedenti» nel 2020 di decessi per malattie epatiche alcoliche. Rosanna O’ Connor, che dirige l’ufficio preposto alla prevenzione delle dipendenze da sostanze quali tabacco, alcol e droghe, e ha spiegato come la ricerca abbia suggerito che «i forti bevitori sono quelli che stanno bevendo di più. Le malattie del fegato sono attualmente la seconda causa di morte prematura nelle persone in età lavorativa e questa situazione è destinata a peggiorare solo se la pandemia si tradurrà in un aumento a lungo termine del consumo di alcol. La lotta all’abuso di alcolici deve essere una parte essenziale del piano di ripresa dal Covid-19».
E Il ministro della sanità pubblica, Jo Churchill, ha dichiarato: «L’aumento dei danni correlati all’abuso di alcol durante la pandemia è profondamente preoccupante. Mi impegno ad affrontare questo problema e ad ampliare la disponibilità di servizi di trattamento sia a livello locale che nazionale. Il nuovo ufficio per la promozione della salute guiderà i nostri sforzi per migliorare il trattamento e aumentare i risultati».
Il tabloid The Sun su questo fenomeno ha sentito l’opinione del professor Ian Gilmore, presidente dell’Alcol Health Alliance Uk: «L’aumento dei danni causati dall’alcol è stata una conseguenza devastante della pandemia di Covid-19» ha detto l’esperto, «Siamo preoccupati per l’aumento del consumo di vino e liquori nell’ultimo anno, tra l’altro le bevande economiche e forti sono collegate ai danni maggiori. La revisione in corso dell’imposta sull’alcol è un’opportunità per il tesoro di garantire che le bevande più forti costino sempre più delle bevande più leggere, al fine di ridurre il consumo e proteggere la salute».