Senatore Malan, lei è valdese. Sicuro che la chiesa valdese, liberal su tante questioni, non avrà da ridire sulla sua scelta ?
«Io sono un valdese di una volta, non come quelli di adesso… Comunque le tensioni tra me e la Chiesa valdese ci sono state per ragioni teologiche più che politiche. Del resto già nel Popolo delle libertà c’erano esponenti di Fratelli d’Italia».
Perché non si è sentito più a casa in Forza Italia, dopo 25 anni di berlusconismo?
«Il problema per me è il sostegno al governo Draghi, che sulla libertà religiosa non ha dato risposte. Infatti non solo la Santa Sede, ma anche la Chiesa apostolica in Italia e la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli ultimi giorni, ovvero i mormoni, hanno inviato lettere al premier chiedendo una revisione delle intese dal momento che il ddl Zan incideva sui rapporti. Il governo non ha mai dato alcun riscontro al Senato».
Ma è il ddl Zan al centro del suo addio a Forza Italia?
«Io ho fatto una valutazione sul sostegno al governo, una volta approvato il Pnrr. Ho deciso nelle ultime 48 ore. Nella posizione di vice capogruppo vicario è complicato votare in dissenso. E dunque era necessaria una scelta radicale. Nel governo Draghi non c’è sufficiente discontinuità con il Conte bis».
Ne avrà parlato con Berlusconi.
«Gli parlerò. Ho avuto colloqui con Bernini e molti altri amici di Forza Italia. Sono stati 25 anni di rapporti di amicizia con quasi tutti. Però la politica è oggi. In quello che i forzisti fanno non mi riconosco».
Nel centrodestra quindi ognuno per conto suo?
«No al contrario, la prospettiva del centrodestra è di essere unito al governo dopo le prossime elezioni. Ho scelto Meloni perché si è sempre dimostrata coerente e coraggiosa».
Giorgia Meloni ha usato parole durissime contro gli altri partner del centrodestra, è d’accordo?
«Le cose di cui ha parlato sono vere. Sul cda Rai, che ha escluso FdI, non si può fare come se niente fosse. FdI è relativamente piccola in Parlamento ma non lo è nel Paese».
C’è una competizione ormai tra Meloni e Salvini?
«Ma è normale!».
Meloni dovrebbe essere il prossimo candidato premier del centrodestra?
«Sì, lavoreremo per questo pescando consensi nel non voto e battendo la sinistra».
Il ddl Zan è completamente da archiviare, come dice FdI?
«È un ddl molto pericoloso. Inaccettabile anche l’articolo 8. Si può arrivare persino all’utero in affitto».