Specchio, 18 luglio 2021
La California risarcirà le vittime della sterilizzazione
Quando sentiamo parlare di eugenetica, la mente corre alla Germania nazista, dimenticando che la California è stata una delle regioni più efficaci nell’applicarla, diventando un modello da imitare proprio per Hitler. Per fortuna chi non ha dimenticato è stata la California stessa, che sta approvando una legge per compensare le vittime, confermando che fare i conti col proprio passato è l’unica strada per superarlo.
Nel 1909 lo stato sinonimo del progresso americano approvò una legge che consentiva di sterilizzare le persone ritenute mentalmente non adatte a procreare. Bastava che un medico lo certificasse, e si finiva sotto i ferri, per non correre il rischio di peggiorare la razza o imporre alla società il peso di allevare i figli. Oltre 20.000 persone furono sterilizzate, in molti casi solo perché erano di colore, avevano commesso reati, oppure erano emarginate. Le più giovani avevano 13 anni. La pratica era stata imitata da 31 stati americani, per un totale di oltre 60.000 vittime a livello nazionale, ma la California era diventata un tale modello di efficienza eugenetica, da essere studiata come esempio da seguire nella Germania nazista. Ancora di più sorprenderà scoprire che la legge era rimasta in vigore fino al 1979, mentre tra il 2006 e il 2010 almeno 148 detenute sono state sterilizzate senza consenso nelle prigioni dello stato.
Il governatore Davis aveva chiesto scusa, ma ora nella legge di bilancio sottoposta al successore Newsom sono stati inseriti 7,5 milioni di dollari per compensare le poche vittime sopravvissute. Il Senato deve ancora approvare i dettagli dei pagamenti, ma dovrebbe trattarsi di 25.000 dollari a persona. Quattro soldi, rispetto al danno subito, ma parecchio significativi, mentre l’America discute le compensazioni degli schiavi neri.
E qui sta la morale della storia. Gli Usa sono una grande democrazia, ma con un passato in certi casi vergognoso, come quasi tutte le nazioni della Terra. Il problema è che i conservatori si rifiutano di riconoscerlo, al punto che ora la loro battaglia più importante è impedire alle scuole di insegnare la "Critical race theory", cioè la teoria elaborata ad Harvard secondo cui il razzismo è insito nel sistema americano per preservare la supremazia bianca. Per fortuna la California non scorda l’insegnamento del Vangelo, secondo cui solo la verità rende liberi.