Anteprima, 3 giugno 2021
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Biografia di Carlo Orsi
Carlo Orsi (1941-2021). Fotografo. Nato in via Solferino a Milano. «A vent’anni era già assistente di Ugo Mulas, che lo tenne a bottega introducendolo nella Brera degli artisti, al bancone del Jamaica dove si beveva con Manzoni e Fontana. Subito notato da riviste come Panorama o il Mondo, che gli affidarono servizi in Italia e all’estero, frequentò nello stesso periodo anche l’ambito giro dei talenti che animavano l’ufficio creativo della Rinascente, iniziando così ad affiancare il mestiere di reporter a quello del fotografo per moda e pubblicità. E alla Rinascente divenne fraterno amico di Giancarlo Iliprandi, grande grafico e designer scomparso nel 2016 con cui nel ’65 diede forma a Milano. In copertina il famoso “ghisa”, dentro la città che saliva con i grattacieli o che scavava metropolitane, che celebrava le prime grandi stagioni di moda e design, che si portava dietro contrasti rigorosamente in bianco e nero in cui si confrontavano la modernità lucente e i volti ancestrali e meno patinati delle case di ringhiera, dei Navigli, delle umili botteghe. Un libro leggendario tirato in sole 500 copie con testi di Dino Buzzati. Sempre meno interessato agli scatti su commissione per marchi e griffe, nel ’97 fondò con Guido Vergani, Emilio Tadini, Gianfranco Pardi e Giorgio Terruzzi la rivista Città per raccontare la forza e la fragilità di Milano, ancora una volta in bianco e nero, mentre provava a rialzarsi da Tangentopoli. E nel 2015 infine ecco la nuova edizione di Milano, realizzata col fedele Iliprandi e un contributo di Aldo Nove» [Mosca, Rep] • «La Leica tra le mani, il rullino da bianco e nero, le sue “erre” arrotatissime per spiegare una intenzione, una visione. Nelle fotografie di Carlo ci sono donne padrone della propria libertà, c’è l’architettura urbana, un’umanità vispa. Ci sono le sue passioni. Per Milano, le Dolomiti, i motori, la convivialità e l’arte. E c’è, sempre, una aspirazione giornalistica marcata» [Schiavi e Terruzzi, CdS].