Anteprima, 7 giugno 2021
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Biografia di David Dushman
David Dushman (1923-2021). L’ultimo liberatore di Auschwitz ancora in vita. Era entrato nel campo di sterminio simbolo della Shoah a bordo di un carrarmato sovietico T-34 il 27 gennaio 1945. «Dushman rase al suolo la recinzione che separava l’inferno concentrazionario dal resto del mondo; nei decenni a venire raccontò la sua esperienza a generazioni di studenti. La prima cosa che vide furono “montagne di cadaveri, persone mezze morte di fame, una sofferenza senza fine. Ma in un certo senso non sapevo cosa fosse Auschwitz. L’ho capito davvero solo dopo la guerra”, disse. Nato e cresciuto nell’Unione sovietica, Dushman, ebreo, visse sulla sua pelle l’antisemitismo, anche se quello stalinista. Il padre, un medico, era stato vittima delle epurazioni comuniste e finì i suoi giorni in un campo di lavoro. Prima di arrivare nel campo di sterminio nazista in Polonia insieme all’Armata rossa, a gennaio dell’ultimo anno della Seconda guerra mondiale, Dushman aveva già alle spalle un’altra esperienza traumatica come l’atroce battaglia di Stalingrado e aveva conquistato molte medaglie al valore. Dopo la guerra l’ultimo liberatore di Auschwitz divenne allenatore della squadra nazionale femminile di scherma dell’Unione sovietica, dal 1952 al 1988. E in questa veste non gli fu risparmiato di diventare testimone dell’attentato terroristico contro la squadra israeliana alle Olimpiadi di Monaco del 1972. “Eravamo alloggiati proprio di fronte a dove stava la squadra israeliana. Sentivamo gli spari e il rumore degli elicotteri di fronte a noi. Il terrore che l’attentato scatenò tra tutti gli atleti presenti non lo scorderò mai”. Dopo la caduta del muro di Berlino e la dissoluzione dei Paesi del blocco sovietico, Dushman si trasferì in Germania dopo un breve passaggio in Austria. Pur essendo stato testimone degli orrori dei nazisti, non si stancò mai di dire che “non combattevamo contro i tedeschi, combattevamo contro il fascismo”. Lo scorso aprile, in occasione del suo novantottesimo compleanno, Dushman è stato nominato membro onorario della comunità israelitica tedesca» [Mastrobuoni, Rep]. È morto nella notte tra venerdì e sabato in un ospedale di Monaco di Baviera.